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Eboli: rigenerazione, fruibilità, servizi e sicurezza. Ecco la nota stampa del sindaco, Mario Conte

Una serie di polemiche e proteste sollevate dai residenti del Rione della Pace ad Eboli e dagli ambientalisti, arriva la nota del sindaco

Silvana Scocozza

16 Ottobre 2024

Mario Conte

Una serie di polemiche e proteste sollevate dai residenti del Rione della Pace ad Eboli e dagli ambientalisti, ma anche da alcuni schieramenti politici ed ecco che arriva la nota stampa a firma del primo cittadino di Eboli, Mario Conte.

InfoCilento - Canale 79

Il progetto

Il progetto di riqualificazione del Rione della Pace ridisegna l’intero quartiere e lo densifica di servizi per consegnare ai residenti una nuova socialità, secondo una logica di intervento che stiamo portando avanti in tutta la città, programmando e realizzando scuole, palestre, piazze e strade. La rigenerazione del parco urbano ‘Kolbe’ con nuove attrezzature ludiche e sportive per tutte le fasce d’età, un nuovo e più ampio spazio verde, con annesso parco giochi per i bambini, in Largo Benedetto XV, una nuova piazza all’inizio di Via Bartolo Longo come punto di aggregazione, sono i principali assi dell’intervento di riqualificazione, in un quadro di potenziamento significativo del verde urbano che diventa davvero fruibile. Intorno a questi assi si prevede la messa in sicurezza dei marciapiedi e delle strade, il riordino di tutti i posti auto esistenti senza sottrazioni, il rifacimento delle fognature, la regimentazione delle acque bianche ed il potenziamento della pubblica illuminazione.

Gli interventi in programma

Interventi che daranno maggiore vivibilità al quartiere. I marciapiedi più alti, scoraggiano la sosta selvaggia e diminuiscono il pericolo che le automobili possano salirvi e investire i pedoni. La carreggiata di Via Ludovico De Casoria viene risagomata secondo i dettami del Codice della Strada per evitare che le auto la percorrano a velocità eccessive, come spesso accade oggi. Sono tutti interventi, attesi da lungo tempo, che aumentano la sicurezza dei residenti.

Abbattimento dei pini

L’abbattimento degli alberi è stato purtroppo necessario, nonostante gli sforzi e le indicazioni ‘politiche’ per evitare questo triste epilogo, ma solo ed esclusivamente per garantire la sicurezza di cose e persone, ed evitare quanto accaduto di recente con i crolli dei pini in Piazza della Repubblica e in Via Enrico Perito, come peraltro ben evidenziato nella relazione commissionata ad un esperto agronomo, come prevede la legge prima di intervenire sulle alberature. «La posizione in cui si trovano attualmente gli alberi – si legge nella perizia redatta dal tecnico – vicini al cemento e ai sottoservizi, ha indebolito le radici, rendendoli pericolosi…».

La conclusione è stata inevitabile. Secondo l’esperto non c’era altro modo di intervenire se non con la rimozione, anche in ragione delle mutate condizioni climatiche con raffiche di vento sempre più forti. Gli alberi rimossi verranno sostituiti con alberature compatibili con il nuovo ambiente urbano del rione: platani, lecci, carrubi, catapulta aurea, tigli, gelsi, iris e aceri sacri, con un rapporto di 10 nuovi alberi per ogni albero rimosso, inserendosi nel contesto degli spazi verdi esistenti, interamente rigenerati, e di progetto, che tutti possono frequentare in sicurezza. Questa politica è abbastanza green? Pensiamo di sì e siamo sicuri che al termine dei lavori tutti i residenti del Rione della Pace saranno soddisfatti, perché avranno un quartiere sicuro, vivibile e più verde, con tutti i servizi degni di una città come Eboli.

Le critiche

Rispediamo dunque al mittente le critiche ingiuste, venute da destra e sinistra, sulla scarsa attenzione al verde urbano nel quartiere ed i presunti errori progettuali, ma non ci sottrarremo al confronto. Puntiamo sulla rigenerazione piuttosto che sulla contemplazione, salvaguardando gli alberi monumentali e le specie protette. Il verde urbano è un servizio collettivo se è davvero fruibile in sicurezza. Si programma il suo sviluppo nel tempo, non si congela per mero capriccio o per posizioni ideologiche di mero stile senza considera la sicurezza collettiva. NUOVO PUC Quanto al nuovo PUC, su cui pure qualcuno impropriamente si è soffermato, sicuramente non sarà come il PRG vigente, quello dei 2000 alloggi promessi, ma irrealizzabili per ragioni economiche e procedurali.

Una scelta che ha bloccato lo sviluppo urbano di Eboli per decenni, esponendo i proprietari delle aree edificabili a tasse esose e inique. In quel PRG già c’era il parco Fusco, peccato sia rimasto sulla carta, come la riqualificazione del pastificio Pezzullo!

Ora nel PUC che stiamo per adottare c’è un nuovo terreno su cui confrontarsi, fatto di rigenerazione del tessuto urbano, con limitate e strategiche ipotesi di nuovi volumi per restituire decoro agli edifici e migliorare la qualità della vita di quartieri relegati a dormitorio. La città della qualità urbana e dei servizi collettivi è già cominciata con questa Amministrazione. Chi asserisce altro evidentemente non ha ancora compreso, ma c’è ancora tempo per ricredersi e correggere il tiro.

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