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Giuseppe Filpi, Atletica Agropoli: “Era la mia quarta volta in azzurro ma ero emozionato come la prima”

Giuseppe Filpi, ostacolista di Novi Velia: "Gareggiare per l'Italia è un grande onore e ho dato tutto me stesso in questi Europei"

Christian Vitale

25 Luglio 2021

Giuseppe-Filpi-atletica-Agropoli

Il 2021 è stato un anno importante per Giuseppe Filpi atleta di Novi Velia in versione turbo sui 110 metri ad ostacoli, specialità dove si sta togliendo grosse soddisfazioni. Lo stesso classe 2001 in questa stagione è passato nella categoria Under 23, dopo le ultime annate negli allievi ovvero gli under 20. Il cilentano, cresciuto nell’Atletica Agropoli capeggiata dal presidente Angelo Palmieri, si è tolto la soddisfazione di correre ai recenti europei di categoria in programma in Estonia, a Tallin, ad inizio luglio.

Giuseppe Filpi: le parole del cilentano dopo gli Europei in Estonia

Per Giuseppe Filpi tre campionati italiani vinti sui 110 metri ad ostacoli sino ad ora, uno indoor e due outdoor. Altrettante le apparizioni con le rappresentative giovanili dell’Italia: due agli Europei under 18 ed una a quelli under 20 a quale ha fatto seguito l’ultima tra gli under 23.. Nel luglio del 2017, in precedenza, per il giovane atleta il secondo posto al Festival della XIV Gioventu’ Europea in Ungheria, con il crono di 14”21. In questo 2021, invece, il personale si è abbassato sino a 14.01.

Sei tornato in pista per preparare la prima annata tra gli Under 23. Quali aspettative avevi per questo 2021?

Dopo un 2020 tra alti e bassi mi sono impegnato al massimo per fare bene nella mia prima stagione in mezzo ai grandi. Gli obiettivi di quest’anno fin dall’inizio erano far bene ai campionati italiani U23 e soprattutto la convocazione in nazionale per gli Europei U23″.

Per te quest’anno l’esperienza in Puglia con l’Avis Barletta. Come è nato tutto e come ti sei trovato?

“Si dopo molto tempo quest’anno ho cambiato società. In accordo con il mio allenatore Angelo Palmieri ci siamo affidati ad Eusebio Haliti, direttore tecnico dell’Avis Barletta, che aveva in mente un bel progetto basato sugli atleti del Sud e non abbiamo esitato a dirgli di no”.

Quali sono stati i principali appuntamenti della tua prima parte di stagione?


“La nuova stagione non è iniziata benissimo. Le gare indoor non sono andate come mi aspettavo, ma nonostante ciò ho continuato a lavorare sodo per la stagione outdoor dove avevo appuntamenti ben più importanti”.

A fine giugno a Rovereto hai cancellato un primato che resisteva da quasi 33 anni, grazie al crono di 14”01. Speravi di fare così bene?


“Aver corso 14”01 e allo stesso tempo riscrivere un nuovo record dopo così tanto tempo è stata una bella soddisfazione. Tutto sommato, nonostante questo crono e i risultati ai campionati italiani, non sono pienamente soddisfatto perché mi sarebbe piaciuto correre sotto i 14”00. Ma va bene così, considero questa stagione come un ottimo punto di partenza per gli anni a venire”.

Quella prestazione ti ha portato a staccare il pass per i campionati europei under 23. Quali sono stati i primi pensieri per quel risultato?


“Subito dopo la gara di Rovereto aspettavo con ansia il risultato,quella era l’ultima occasione per qualificarmi agli europei e ce l’ho fatta,leggere il mio risultato sul maxi schermo è stata una liberazione,tutti i miei sforzi erano stati ripagati”.

Poi il palcoscenico azzurro in Estonia. Come sei arrivato a quell’appuntamento?

Sono arrivato in Estonia pronto. Ero carico ed impaziente di correre e volevo portarmi a casa una bella esperienza e dei bei ricordi nonostante il Covid e tutte le restrizioni che non mi permettevano di uscire dall’hotel”.

Hai avuto sul petto ancora la pettorina dell’Italia. Che emozioni hai provato? Contento del risultato ottenuto?


Questa è stata la mia quarta nazionale ma ero emozionato come la prima volta. Gareggiare per l’ Italia è un grande onore e ho dato tutto me stesso. Sono rimasto soddisfatto per essere arrivato in semifinale, mi sarebbe piaciuto migliorare il crono di 14”01“.

Ora nel mirino i campionati di settembre ad Agropoli. Quali sono i tuoi obiettivi?


“Ad Agropoli avrò l’ultima gara della stagione,ovvero la serie B dei campionati di società, In queste gare non conta la prestazione ma il posizionamento, quindi cercherò di vincere per garantire alla mia squadra quanti più punti possibili”.

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