Cilento

Il 24 febbraio 2013 moriva Aniello De Vita

Medico di professione è stato l’autore di numerose canzoni dedicate al Cilento

Antonella Agresti

24 Febbraio 2021

Aniello De Vita

Otto anni fa moriva Aniello De Vita, il 24 febbraio 2013. Medico di professione e cantore del Cilento per passione. “Io sono uno che fa il medico per vivere e suona, canta e scrive per non morire ” ripeteva spesso il dott. De Vita e la sua scomparsa non ha certo scalfito l’affetto e l’ammirazione che in moltissimi continuano a nutrire per lui. Tra le tante composizioni dedicate alla sua terra, “So nato a lo Ciliento” rimane probabilmente la più celebre, diventata ufficialmente l‘inno del Cilento. Il brano è stato spesso presentato come un antico canto popolare, ma Aniello De Vita non mostrò mai risentimento per questa paternità non riconosciutagli; anzi, se ne diceva orgoglioso e felice perché era la prova di essere riuscito nel suo intento. Originario di Moio della Civitella, la sua venuta al mondo fu oggetto di una vicenda singolare

La data di nascita riportata sui documenti corrispondeva al 6 gennaio 1941, ma De Vita era nato – in realtà – l’8 dicembre 1940. Il padre, tuttavia, aveva deciso di andare a registrarlo nel nuovo anno. In epoca fascista, infatti, la nascita di un maschio equivaleva innanzitutto ad aver un nuovo, futuro soldato. Dunque Enrico De Vita pensò che così facendo avrebbe visto partire suo figlio per il fronte un anno più tardi. In più occasioni il figlio Aniello ha ricordato che quella piccola astuzia di Enrico fu largamente premiata: “ Mi arruolai con la classe del ’41 ma senza più paure, in tempo di pace e come ufficiale medico.” La pace vera, tuttavia, fu sempre quella che De Vita ricercò tra i colori e i profumi della sua terra; all’ombra di quella Civitella cui non mancò di dedicare alcuni tra i suoi versi più belli. La scoperta di questo amore profondo e viscerale per il Cilento arrivò come una folgorazione quando, sentendo un professore universitario prendere i contadini cilentani a modello di ignoranza e analfabetismo, ebbe un moto di orgoglio che lo investì di una forte voglia di riscatto. Fino a quel momento, infatti, alla domanda “ Da dove vieni? ” Aniello De Vita aveva sempre preferito la generica e sbrigativa risposta “ Dal Sud ” per celare un senso di vergogna che, per sua stessa ammissione, avvertiva dentro di sè. Ma alla vergogna subentrò presto la volontà di sottolineare, con passione, la precisa località di provenienza.

È stato così che la produzione artistica di Aniello De Vita è diventata uno spartiacque nell’ambito della musica popolare, inaugurando una stagione di riscoperta che ancora dura nel tempo. So nato a lo Ciliento, Vico Noce, Magdalena la badante, Storie di canzoni, sono diventati alcuni dei suoi lavori di maggior pregio che raccontano l’attaccamento e l’amore incondizionato per una terra bella, affascinante, dolce e aspra allo stesso tempo, proprio come una donna esperta dell’arte del sedurre. Oggi, a sette anni dalla sua scomparsa, il ricordo di Aniello De Vita è sempre vivido nella memoria di chi lo ha conosciuto; un’associazione culturale a lui intitolata continua nella divulgazione della sua opera. Molti musicisti locali che hanno avuto l’opportunità di collaborare con lui, lo ricordano con immutata stima.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Albanella: punta alla realizzazione di un nuovo asilo nido

L'intervento è stato finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Approvato il progetto esecutivo

Antonio Pagano

01/05/2025

US Agropoli denuncia: “Ancora boicottaggi, campo occupato senza autorizzazione”

L'US Agropoli 1921 denuncia "boicottaggi" e l'occupazione non autorizzata del campo "Guariglia" da parte di squadre giovanili legate a un consigliere comunale

Piano di Zona S8: progetto “Home Care Premium 2025”, aperte le candidature per professionisti

Le domande di iscrizione all’elenco dei prestatori devono essere inviate entro le ore 12:00 del 5 maggio 2025

Chiara Esposito

01/05/2025

Gatto impallinato a Vallo della Lucania. ENPA denuncia: “vigliaccheria, serve giustizia”

Gatto ferito in strada: le analisi rivelano che era stato colpito da proiettili

Ernesto Rocco

01/05/2025

Palinuro: nuove passerelle e barriere naturali per la salvaguardia delle dune

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni implementa interventi di tutela ambientale lungo la spiaggia delle Saline di Palinuro

Palinuro: Piazza Virgilio si anima con la rassegna “NonsoloPasqua 25”

Doppio appuntamento musicale per il ponte del 1° maggio organizzato da Pro Loco e Comune di Centola

Prosegue il crollo demografico nel salernitano. A Campagna la crescita maggiore, calo nel Capoluogo

Calano anche Vallo della Lucania, Agropoli e Battipaglia. Bene Ascea. Ecco i dati Istat

Ernesto Rocco

01/05/2025

Ascea e Foça: una delegazione in Turchia per lanciare la “Via dei Focei”

Dal 1° al 5 maggio, una delegazione istituzionale del Comune sarà ospite ufficiale in Turchia

Chiara Esposito

01/05/2025

“Tutti in strada”: Ascea Marina epicentro dell’Educazione Stradale per i giovani

Una giornata sull'educazione stradale per gli alunni dell'I.C. Parmenide. Agenti della Polizia Stradale e ciclisti esperti guideranno attività pratiche

Chiara Esposito

01/05/2025

A Casaletto Spartano rivive l’antica tradizione de “A Cuccìa”

A Casaletto Spartano (Cilento) il 1° Maggio rivive "A Cuccìa", antica festa propiziatoria con zuppa di tredici legumi e il tradizionale "Gioco del Cascavaddo".

Vallo della Lucania: svolta in centro, via l’isola pedonale. “Risposta ad esigenze concrete”

Il sindaco Sansone: “non si tratta di una scelta ideologica, pronti a valutare correttivi in base all’andamento”

Ernesto Rocco

30/04/2025

Torna alla home