Cilento

“C’era una volta il Cilento”, riti e tradizioni: ecco come veniva stimata la “dote” matrimoniale

Nel passato, alla vigilia delle nozze, nel Cilento, si svolgeva una cerimonia particolare che rappresentava un momento di grande significato e valore: la stima del corredo

Luisa Monaco

24 Settembre 2023

Nel passato, alla vigilia delle nozze, nel Cilento e non solo, si svolgeva una cerimonia particolare che rappresentava un momento di grande significato e valore: la stima del corredo matrimoniale. Questo antico rituale era una dimostrazione di affetto e impegno tra gli sposi, ma anche un modo per coinvolgere la comunità nel loro futuro. La futura sposa metteva in mostra tutto il corredo sulla biancheria del letto della madre, dai guanciali alle lenzuola, dalle camicie ad altri tessuti. Una donna esperta valutava ogni capo ad alta voce, mentre uno scrivano registrava tutto in dettaglio. Si creava così un documento, noto come “capitolo,” che veniva redatto in due copie: una per la casa della sposa e una per la casa dello sposo.

Ecco il rituale

Questa cerimonia coinvolgeva numerosi invitati e, dopo l’apprezzamento dei capi d’arredo, venivano distribuiti dolcetti di pan di spagna a tutti i presenti. La dote veniva quindi riposta con cura in canestri e portata alla casa dello sposo. Erano le amiche della sposa, solitamente una ventina o trentina, a fare una processione portando i canestri, e una volta giunte a destinazione, preparavano il letto matrimoniale.

Il corredo di una giovane donna costituiva un grave onere per i genitori, tanto che si raccontava che erano disposti a fare sacrifici estremi, come mangiare una modesta minestra senza olio, pur di procurare un lenzuolo di qualità.

Il corredo matrimoniale includeva una serie di elementi importanti:

  • 12 lenzola re coppa (lenzuola di sopra), di tela re panno (tela di panno), dei quali 6 di lino e 6 di misto lino. Tutte ricamate dalla sposa
  • 12 lenzola re sotto (lenzuola di sotto) di tela di panno di lino, di misto lino, di canapa, di cotone
  • lenzulo re coppa (lenzuolo di sopra) di finissimo lino
  • 50 facci re cuscino (federe) di tela di panno di lino
  • 12 chiche o smierzitramiezzi (false pieghe) di panno di lino, ricamate con le iniziali del nome e con la scritta “Buon riposo” o “Buon sonno”
  • 24 tuvaglielle (tovagliette copricuscino) di tela di panno di lino. Si ponevano sui cuscini perché nelle ore diurne non apparissero sgualciti
  • cuperta (coperta)
  • cuperta re telaro (lavorata a telaio), pesante
  • cotra o cotera o cuperta mbuttita o trapunta
  • cuperta re puntina (coperta all’uncinetto)
  • cuperte re seta o cupertini
  • cuperte re cuttone o cupertini
  • cuperta re velluto
  • 50-60 tuvaglielle re tela re panno (asciugamani)
  • 4 pusate re tavula (servizio da tavola)
  • 30 cammise (cammicie)
  • 2 o 3 suttanini (sottovesta) che si usavano di giorno
  • 30 mutande lunghe al di sotto del ginocchio
  • 2 materassi di lana
  • 4 cuscini di lana

Tutto il tessuto di panno veniva realizzato a mano tramite un telaio, dimostrando l’abilità artigianale delle donne coinvolte nella preparazione del corredo.

Inoltre, c’erano anche degli obblighi da rispettare: lo sposo doveva donare alla sposa l’abito da matrimonio, un secondo vestito e scarpe che combaciassero con entrambi gli abiti. Doveva anche regalare un vestito nuovo alla suocera e alle cognate, e una camicia al suocero e ai cognati. Era compito dello sposo coprire le spese relative ai festeggiamenti, a meno che la cerimonia non si svolgesse a casa della sposa. Dall’altra parte, alla sposa spettava l’obbligo di arredare la camera da letto con un armadio, un comodino e un letto matrimoniale, mentre lo sposo doveva prendersi cura dell’arredamento della sala da pranzo e della cucina.

Una tradizione dal forte valore storico e culturale

Questo rituale del corredo matrimoniale era un modo profondo e significativo per celebrare l’unione di due persone e coinvolgere la comunità nell’inizio della loro vita insieme. Era anche un tributo all’abilità artigianale delle donne e alla dedizione dei genitori nel preparare il corredo. Sebbene questa tradizione sia in gran parte scomparsa nella società moderna, il suo valore storico e culturale continua a vivere nelle storie delle nostre famiglie e nelle radici delle nostre comunità italiane.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

San Mauro La Bruca: riunione pubblica per chiarire un debito fuori bilancio da 326 mila euro

Debito per il piccolo comune cilentano scaturito da una sentenza del Tribunale di Vallo. Sabato 12 giugno incontro pubblico

Luisa Monaco

08/07/2025

Capaccio Paestum, “Con un Sì fai goal Per la Vita”: venerdì il memorial Pietro Spizzico

Il memorial si terrà venerdì 11 luglio alle ore 18:30 presso il campo sportivo Tenente Michele Vaudano a Capaccio

Capaccio Paestum: Aumento TARI, l’opposizione chiede azioni immediati e concrete

Aumento TARI a Capaccio Paestum: i consiglieri Caramante e Mucciolo propongono soluzioni urgenti per alleggerire il carico sui cittadini e migliorare la gestione dei rifiuti

Ernesto Rocco

08/07/2025

Tragedia a Ceraso: uomo trovato senza vita nella sua abitazione

A segnalare la situazione sono stati alcuni vicini, preoccupati dal fatto che l’uomo non rispondesse da ore né dava segnali di attività

Chiara Esposito

08/07/2025

Furto al “Sole 365” di Agropoli: telecamere riprendono il ladro

Furto di merce al supermercato "Sole 365" di Marrota, ripreso dalle telecamere. Il titolare Maurizio Puglisi denuncia l'ennesimo episodio di microcriminalità nel territorio

Ernesto Rocco

08/07/2025

Quando Internet cade: le migliori soluzioni di connessione internet di backup per aziende e microimprese

Dotarsi di una connessione internet di backup è una scelta lungimirante, e in alcuni settori ormai necessaria

Ascea accende una luce per la pace con la fiaccolata “Speak for Gaza”

La fiaccolata è in programma per sabato 13 luglio alle ore 20.30 con partenza da Piazza Europa

Chiara Esposito

08/07/2025

Cilento, terra di eroi: il ricordo dei moti del 1828

Moti del Cilento 1828: la distruzione di Bosco, terra di eroi, il Cilento uomini coraggiosi e dotati di coraggio. Ecco la storia

Nek in concerto a Casal Velino Marina: grande evento il 13 settembre

Nek si esibirà in concerto a Marina di Casal Velino sabato 13 settembre, nella suggestiva Piazza Grandi Eventi

Chiara Esposito

07/07/2025

“ColtoCircuito” a Castellabate: l’attrice Lunetta Savino si racconta in piazza X Ottobre 1123

L’attrice, tra le più amate dal pubblico italiano, si è aperta con generosità e ironia, regalando momenti di emozione e riflessione a tutti i presenti

Castellabate, “Storie cilentane”: a Palazzo Gentilcore il racconto autentico del gusto

L’evento si conferma una vetrina d’eccellenza per l’enogastronomia territoriale, valorizzando artigiani locali in un’atmosfera carica di bellezza e convivialità

Estate 2025 a Futani: un cartellone ricco di eventi tra musica, cultura e tradizione

Una rassegna ampia e articolata, intitolata “Estate di compagnia”, che si snoda da luglio fino a ottobre

Chiara Esposito

07/07/2025

Torna alla home