Attualità

Beni confiscati alla criminalità in Campania, Libera: “Manca trasparenza”

Su 138 comuni campani monitorati destinatari di beni immobili confiscati 53 ancora non pubblicano l’elenco sul loro sito internet.

Ernesto Rocco

14 Novembre 2022

Beni confiscati

Beni confiscati alla criminalità organizzata, la trasparenza dei comuni lascia a desiderare. È quanto emerge dal report presentato dall’associazione Libera che ha realizzato un focus regionale sul tema.
Sono 53 su 138, pari al 38,4%, i comuni campani destinatari di beni immobili confiscati alla camorra che ancora non pubblicano l’elenco sul proprio sito internet istituzionale. Cresce però sensibilmente il numero di quelli che invece lo fanno.

Beni confiscati, il report di Libera

Secondo il report di Libera sono 85 (61,6%) gli Enti che hanno regolarmente pubblicato l’elenco, rispondendo così all’obbligo sancito dal Codice Antimafia. La provincia più virtuosa è quella di Salerno, con una percentuale di comuni che pubblicano l’elenco che si attesta al 73%, con 19 comuni su 26. Seguono le province di Avellino (7 comuni su 11 – 63,6%), Napoli (31 comuni su 49 – 63,3%), Benevento (4 comuni su 7 – 57,1%). Chiude la classifica la provincia di Caserta, con una percentuale di pubblicazione del 53,3% e 24 comuni virtuosi su 45.

I comuni

Sette i comuni hanno raggiunto il punteggio pieno di 100/100. Tra questi, spicca in particolare il comune di Napoli, insieme a Villa di Briano (CE), Pompei (NA), Pozzuoli (NA), Baronissi (SA), Olevano sul Tusciano (SA), San Cipriano Picentino (SA).

L’incremento c’è stato con un passaggio da una percentuale di pubblicazione del 50,4% (dati 2021) ad una del 61,6% (dati 2022).

Il commento

A commentare i dati Riccardo Christian Falcone, responsabile beni confiscati Libera Campania: “Nonostante i significativi passi in avanti dimostrati dal confronto tra la prima e la seconda edizione le risultanze di RimanDATI Campania 2022 dimostrano quanto il lavoro che abbiamo davanti sia ancora lungo e difficile. Ciò che impone a tutti, istituzioni, cittadini e società civile organizzata, di assumersi meglio e di più la propria parte di responsabilità. Il nostro orizzonte resta la piena conoscibilità e fruibilità dei dati e delle informazioni sui beni confiscati come strumento di facilitazione dei processi di riutilizzo sociale. In questa prospettiva, continueremo a lavorare”.

I dati della Campania

In Campania sono 2656 i beni immobili confiscati. Il dato si riferisce agli immobili destinati, quelli cioè già trasferiti al patrimonio indisponibile dei comuni nei quali insistono. La distribuzione per province vede in testa la città metropolitana di Napoli con 1341 particelle confiscate e destinate. A seguire, la provincia di Caserta (805) e quelle di Salerno (311), Avellino (87) e Benevento (21).

138 i comuni che compaiono nell’elenco degli Enti destinatari di beni immobili in confisca definitiva, 85 hanno pubblicato l’Elenco. Si tratta di un passo avanti importante anche se non ancora pienamente soddisfacente.

Così come non soddisfacente è il quadro emerso dall’analisi sui 3 Enti sovraterritoriali monitorati in Campania, in particolare in relazione alla mancata pubblicazione dell’elenco da parte della Regione.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Salerno: protocollo d’intesa per i richiedenti protezione internazionale

L'obiettivo è fornire una corretta informativa ai richiedenti protezione internazionale che intendono presentarsi spontaneamente presso l'Ufficio Immigrazione della Questura

Eboli: salta la tradizionale “Sagra della braciola cu ‘o zit spezzato

Lavori pubblici bloccano gli impianti sportivi del centro Spartacus

Istituto Alberghiero di Albanella, minoranza insiste: futuro incerto

Il gruppo "Uniti per Cambiare" denuncia inerzia politica e propone soluzioni urgenti

Crisi idrica: dal Cilento appelli dei sindaci a evitare sprechi

Le aziende che gestiscono il servizio stanno lanciando appelli a razionalizzare l'utilizzo d'acqua evitando sprechi

Ernesto Rocco

14/07/2025

Vallo, Molinaro: “Abbiamo i numeri per approvare il bilancio in serenità”

Le tensioni sono esplose a seguito del ritardo accumulato nella presentazione del rendiconto, la cui approvazione era attesa nei mesi scorsi

Chiara Esposito

14/07/2025

Capaccio Paestum: un terminal bus a Ponte Barizzo, una proposta per migliorare il trasporto pubblico locale

La FIT CISL propone un innovativo nodo di interscambio a Ponte Barizzo, Capaccio Paestum, per rivoluzionare il TPL tra Cilento e Salerno

Tribunale di Lagonegro: è Romano Gibboni il nuovo Presidente, originario del Vallo di Diano

Magistrato di lunga esperienza e figura molto apprezzata nel mondo forense, Gibboni ha ricoperto in precedenza il ruolo di presidente della sezione Lavoro del Tribunale di Salerno

Sapri, la notte della Spigolatrice: eletta la 23enne Marianna Ferrara

Una serata magica che ha portato all'elezione della nuova Spigolatrice

Capaccio Paestum, riqualificazione della pineta: presto al via l’intervento di messa in sicurezza

Il progetto ha lo scopo di valorizzare la fascia pinetata attraverso la manutenzione e la messa in sicurezza del bosco

Battipaglia, vasto incendio nei pressi del cimitero comunale: caschi rossi in azione

L’area è stata delimitata per consentire le operazioni in sicurezza, che restano tuttora in corso

Agropoli: inaugurata la “Cassetta dei Pensieri” dove imbucare pensieri, difficoltà e richieste

È stata inaugurata ufficialmente ad Agropoli la “Cassetta dei Pensieri”, un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra Atletica Agropoli, Le Giornate del Benessere e le psicologhe Francesca Carola e Francesca Chirico, […]

Salerno Pulita, bilancio positivo per lo Spazzamare: meno rifiuti in mare dopo un mese di attività

L'imbarcazione, attiva dal mercoledì al lunedì, si dedica alla raccolta di idrocarburi e rifiuti galleggianti nello specchio d’acqua che bagna la città

Torna alla home