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Il Premio Strega torna a Capaccio Paestum

Grazie alla collaborazione tra il Comune e la Fondazione Bellonci, venerdì 1 luglio, nell’area archeologica di Paestum, si terrà l’incontro con i finalisti dell’edizione 2022

A cura di Comunicato Stampa
Pubblicato il 29 Giugno 2022
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Franco Alfieri sindaco di Capaccio Paestum

Il Premio Strega torna a far tappa nella Città dei templi grazie alla collaborazione instaurata dal Comune di Capaccio Paestum con la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. Venerdì 1 luglio, alle ore 20.00, i finalisti dell’edizione 2022 del premio si ritroveranno presso il Parco archeologico di Paestum, ai piedi del Tempio di Nettuno, in uno degli ultimi incontri che precedono la serata finale con l’annuncio del libro vincitore, in programma a Roma il prossimo 7 luglio.

All’interno dell’area archeologica di Paestum, saranno presenti gli autori che si contenderanno la vittoria della LXXVI edizione del premio: Mario Desiati, Spatriati (Einaudi); Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij (Rizzoli); Marco Amerighi, Randagi (Bollati Boringhieri); Veronica Raimo, Niente di vero (Einaudi); Alessandra Carati, E poi saremo salvi (Mondadori); Fabio Bacà, Nova (Adelphi); Veronica Galletta, Nina sull’argine, (minimum fax).

La serata di presentazione dei finalisti sarà introdotta da Anna Maria Vitale, responsabile del progetto Biblioteca digitale. Dopo i saluti del sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, e del direttore del Parco archeologico di Paestum Velia, Tiziana D’Angelo, interverrà Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci. Le interviste agli autori saranno a cura di Laura Pugno, dirigente culturale del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale.

La tappa del Premio Strega a Capaccio Paestum si inserisce in un programma più ampio che rientra nell’ambito della convenzione che il Comune ha sottoscritto con la Fondazione Bellonci e che riguarda la valorizzazione della lettura come elemento fondante dello sviluppo delle biblioteche del territorio in quanto presidi di cultura. Presidi fondamentali, come sottolineato da Paola Mangone, responsabile del Sistema bibliotecario Paestum Alto Cilento e coordinatrice della cabina di regia per la progettazione dei contenuti del Dossier di candidatura dell’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento a Capitale italiana della cultura 2024.

«È per noi motivo di orgoglio accogliere ancora una volta nella nostra Città gli scrittori finalisti del più importante premio letterario italiano – dichiara il sindaco Franco Alfieri – Quest’anno abbiamo il piacere di ospitare il Premio Strega in una delle Città finaliste, insieme all’Unione dei Comuni Paestum Alto Cilento, nel concorso per Capitale Italiana della Cultura 2024. Questo è il segno dell’importante lavoro che stiamo svolgendo in ambito culturale e che intendiamo portare avanti con sempre maggiore convinzione».

«Continua la collaborazione tra Capaccio Paestum e la Fondazione Bellonci – dichiara il vicesindaco e assessore alla Cultura, Maria Antonietta Di Filippo – La nostra amministrazione ha messo la cultura al centro della sua azione, puntando in maniera particolare sulla promozione della lettura per adulti e bambini. Infatti, promozione della lettura e accesso alla conoscenza costituiscono una delle colonne del Dossier di candidatura, oggi strumento di pianificazione strategica e operativa sulla base del quale il Comune di Capaccio Paestum progetta le azioni future da realizzare in ambito turistico e culturale».

«Siamo orgogliosi di ospitare l’incontro con i finalisti del Premio Strega 2022 nell’area archeologica di Paestum, ai piedi del tempio di Nettuno – dichiara Tiziana D’Angelo, direttore del Parco archeologico di Paestum Velia – Le storie conservate da queste pietre antiche si trasformano dunque in un contesto d’eccezione che contribuirà a valorizzare il talento di autori contemporanei. La storia del Premio, che affonda le sue radici nel secondo dopoguerra, è una dimostrazione importante del ruolo cruciale della cultura come spazio di unione, rinascita e crescita tra passato (antico e recente) e presente».

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