
AGROPOLI. A quasi due settimane dal voto questo pomeriggio potrebbe avvenire la proclamazione degli eletti in consiglio comunale. Il condizionale è d’obbligo considerato che già da alcuni giorni sembrava che il lavoro della commissione elettorale dovesse giungere al termine, salvo poi slittare per la necessità di ulteriori conteggi.
Agropoli, attesa per la proclamazione degli eletti
L’attività del giudice Giovanni Saporiti si è protratta oltre il dovuto per una serie di incongruenze riscontrate nei verbali elettorali.
La commissione, però, pur evidenziando i problemi, ha cercato di far quadrare i numeri. Una settimana fa era già avvenuta la proclamazione del sindaco il quale aveva provveduto a nominare la giunta e a firmare i suoi primi atti.
Un’azione duramente contestata dalle minoranze, considerata l’assenza di un organo con funzioni di controllo, qual è appunto il consiglio comunale. «Gli organi di controllo sono essenziali in democrazia – ha detto Elvira Serra – Il sindaco giura dinanzi al consiglio eletto in quanto organo di indirizzo e controllo. Senza organi di controllo siamo dinanzi ad una dittatura. Chi vuole governare con giustizia rispetti le regole e dia esempio ai cittadini che la legge va rispettata».
Se non fosse tutto drammaticamente vero potrebbe sembrare una telenovela.
A Sciacca (Agrigento) in Sicilia, identica situazione di Agropoli, solo differente la Commissione Elettorale, che una volta avuto sentore di “Brogli Elettorali” a differenza di quella di Agropoli, ha proceduto alla verifica di tutte le schede di votazione ed, alla fine ha decretato,al posto della già avvenuta proclamazione del Sindaco, il doversi andare al ballottaggio, cosa che ad Agropoli non é successo, PERCHE’? La Legge non é la stessa? Vergognatevii !!!!!!!!!!!!!!