
AGROPOLI. Non è ancora terminato il lavoro della commissione elettorale chiamata a verificare la validità delle elezioni amministrative di Agropoli. Dopo la contestata proclamazione del sindaco Roberto Mutalipassi, all’esame del gruppo di lavoro c’è la verifica dei voti delle liste e dei singoli candidati (leggi qui).
Successivamente si procederà alla proclamazione degli eletti in consiglio comunale con l’amministrazione Mutalipassi che potrà iniziare definitivamente a lavorare. A quel punto, però, la parola passerà al Tar. I giudici amministrativi, infatti, saranno chiamati a stabilire se l’esito del voto è regolare o meno.
«Appena acquisiremo i verbali della commissione li divulgheremo, dando modo a tutti i cittadini di prendere atto delle “incongruità” rilevate dallo stesso presidente e dalla commissione tutta, unitamente alle nostre osservazioni ed istanze prodotte», ha detto il candidato sindaco Raffaele Pesce.
«Al contempo, date le riscontrate incongruità, acquisiremo i verbali dei singoli seggi e verificheremo tutti gli estremi di irregolarità, di nullità, di annullabilità e di eventuale illiceità riscontrabili, nonché le scelte da prendere a tutela del voto e della volontà democraticamente espressa», ha aggiunto.
Questo stato di fatto fa calare ombre sull’amministrazione Mutalipassi agli occhi dell’opinione pubblica. Solo un riconteggio delle schede potrebbe cambiare le cose.
Grazie avvocato Pesce. Non dimentichi che in questa occasione Lei è chiamato non a tutelare i suoi interessi ma quelli di tutta la comunità che ha ritenuto di affidarLe un compito alto e gravoso. Quello di partecipare al ballottaggio per l’elezione del sindaco di Agropoli. Grazie per il suo impegno ma soprattutto per tutte le azioni positive che che intraprenderà per tutelare la democrazia e la libertà
Mi associo in tutto ad Anonimo delle 9,24, se non si fa niente in quest’occasione lampante di “Broglio Elettorale” si consolideranno ancora di più i modi truffaldini messi in campo dal “SISTEMA” ,per conto mio, già dal lontano 2007, avvento Alfieri e la Magistratura perderà ancora di più credibilità di quanto già fatto.Questa é la volta buona per far valere la Legge facendo sentire che ancora esiste.