Il castello angioino aragonese di Agropoli è una fortezza medievale di origine normanna. Furono proprio i normanni che nel XI-XII secolo realizzarono la cortina muraria per proteggere il centro abitato da sud.
Il castello oggi dispone di un ponte levatoio tipico dei castelli medievali, della famosa “sala dei francesi”, così denominata perché vi sostarono le truppe napoleoniche, di alcuni cunicoli dove occasionalmente vengono organizzate mostre pittoriche e infine dispone di una piazza d’armi, al centro del castello, che ogni anno ospita eventi e manifestazioni tra cui la karmesse “Settembre Culturale”.
Tutti sapranno che Luisa Sanfelice, eroina della rivoluzione napoletana del 1799, alloggiò più volte all’interno del Nostro Castello Angioino Aragonese, ma non tutti sanno che la celebre scrittrice francese Marguerite Yourcenar rimase talmente affascinata da tale castello a immaginare che quel luogo potesse essere la location perfetta per poter ambientare parte della sua “Anna, Soror”.
Ma chi è Maurguerite Yourcenar ?
Yourcenar è una scrittrice francese nata nel 1903 e discendente di una ricca famiglia di antica nobiltà. Tra i suoi numerosi romanzi vanno certamente ricordati “Il colpo di Grazia” o “Memorie di Adriano”.
Ma la storia d’amore considerata più tormentata ma allo stesso tempo la più dolce e profonda è quella narrata dall’autrice in “Anna, Soror”, racconto inserito nella raccolta “Come l’acqua che scorre” pubblicata da Einaudi nel 1983.
Anna Soror narra della colpevole passione di Anna e Miguel: i due protagonisti sono due fratelli, cresciuti insieme nel loro nobile palazzo, i quali scoprono di provare un amore incestuoso l’uno per l’altro. I due ragazzi scoprono di amarsi nella settimana santa, settimana della passione di cristo, settimana incestuosa prima della partenza in guerra di Miguel.
Anna porterà con sé il ricordo di questo amore per tutta la sua vita. La storia dei due amanti si svolge anche in un periodo storico ben preciso: Napoli era infatti sotto il dominio spagnolo.
Il Castello Angioino Aragonese è dunque un luogo di storia, di cultura e perché no, anche di letteratura: un luogo magico dov’è possibile ammirare dall’alto le bellezze della città e il golfo salernitano.