Nasceva 65 anni fa a Capaccio Scalo, Vincenzo Romano, un altro di quei calciatori allevati dalla grande scuola locale di Salvatore Apadula. Cresciuto nel settore giovanile dell’Herajon dove rimase fino all’età di 15 anni,per poi passare alla Pro Salerno, il terzino destro, approdò al grande calcio in Serie B con il Rimini nella stagione 1976-77 dove collezionò quattro presenze.
Nella stagione successiva Romano divenne titolare con i romagnoli: 23 presenze e due reti che contribuirono alla salvezza dei biancorossi. Quella stagione fu quella della consacrazione: nel 1978 fu infatti acquistato dall‘Avellino approdando nella massima serie: due anni con gli irpini (2 gol in 38 presenze).
In biancoverde poi tornò tra il 1985 e il 1988. Nel 1980 viene acquistato dalla Roma, dove disputò una sola stagione, ma da protagonista. I giallorossi contesero lo scudetto alla Juventus nella stagione 1980-81, sotto la guida di Nils Liedholm e Romano potè collezionare complessivamente ventinove presenze tra campionato, Serie A e Coppa delle Coppe, dove vi fu la clamorosa eliminazione per i giallorossi contro il Carl Zeiss Jena ai sedicesimi (dopo la vittoria per 3-0, i capitolini subirono la rimonta in Germania Est e persero 4-0)
Nella Capitale il calciatore di Capaccio Paestum vinse l’unico, ma prestigioso titolo della sua carriera: la Coppa Italia, giocando entrambe le finali contro il Torino. Nel 1981 fu ceduto al Genoa in uno scambio con Sebino Nela: in Liguria rimase tre stagioni, con l’amara retrocessione del 1984. 73 furono le presenze di Romano con 4 reti.
Nella stagione 1984-85 tornò in Serie B, con la maglia del Bologna, una rete in 34 presenze: campionato iniziato con Santin (tecnico conosciuto anche da queste parti, avendo allenato la Battipagliese nel biennio 1992-94) e conclusosi con Bruno Pace, ma fu solo un nono posto per gli emiliani. Dopo il già citato ritorno all’Avellino in massima serie (nel 1988 vi fu la seconda retrocessione della sua carriera, in maglia biancoverde, da quel momento gli irpini non tornarono più in Serie A), dove rimase per altre tre stagioni, Romano concluse la carriera nel 1989 all’Empoli con sole 7 presenze a causa, purtroppo, di svariati infortuni. Fu proprio tale situazione che lo spinse a ritirarsi dal calcio giocato in quell’anno. Romano veniva simpaticamente chiamato “Tarzan” dai tifosi per il suo fisico prestante e la lunga capigliatura.