Prima gli allagamenti a Sapri, poi le frane a Vibonati, Pisciotta e Centola. E’ ancora un territorio martoriato il Cilento a causa dell’ondata di maltempo che si è registrata sul territorio negli ultimi giorni. Piogge incessanti hanno messo a dura prova l’intero comprensorio lasciando senza un tetto alcune famiglie. A Vibonati 13 famiglie sono state evacuate nella notte a causa di una frana in via Roma. Dopo un sopralluogo dei tecnici alcuni nuclei hanno potuto far rientro nella propria abitazione, altri 4 non potranno farlo: la frana avrebbe interessato le fondamenta degli edifici pertanto sarà necessario procedere alla messa in sicurezza.
Maltempo: disagi alla viabilità tra Pisciotta e Centola
Non va meglio tra Pisciotta e Centola, comuni che rischiano l’isolamento. In quest’ultimo centro è stata chiusa la Sp447 tra Centola e Palinuro. Uno smottamento ha fatto crollare in strada terra, pietre e vegetazione in località Velardino. Si è già al lavoro per ripristinare la viabilità.
A Pisciotta, invece, è chiusa la strada per la frazione Caprioli. Rocce sono crollate anche a Rizzico, località storicamente interessata da frane.
L’allarme dei sindacati
A riguardo si è espresso Ottavio De Luca, Segretario Nazionale FILCA e Reggente FILCA CISL Campania: “Lo ripetiamo da anni: la grande opera più urgente e necessaria è la messa in sicurezza del Cilento e di tutto il Paese. Ieri i problemi maggiori si sono registrati a Sapri, inoltre viene evidenziato che il 91,1% dei Comuni sorge in un territorio forte rischio idrogeologico. De Luca dice che la Filca sta facendo la sua parte con denunce per smuovere le istituzioni non stancandosi continua a ripetere che bisogna fare in fretta prima di danni irreparabili!”
Sulla questione è intervenuto anche Giuseppe Marchesano responsabile area cilentana “Bisogna promuovere una campagna di consapevolezza che faccia comprendere come sia fondamentale per le comunità interne la viabilità – afferma il dirigente sindacale FILCA-CISL Salerno – alcuni paesi rischiano di vedersi isolati rispetto al resto del mondo, perché una frana, per scarsa manutenzione, potrebbe bloccare l’unica via di accesso al paese”.