Cronaca

Decessi anomali in casa di cura salernitana: misure cautelari per due medici

Le accuse riguardano plurimi omicidi colposi commessi tra il 2017 e il 2018

Comunicato Stampa

9 Dicembre 2020

In data odierna, militari della Compagnia dei Carabinieri di Salerno, hanno dato esecuzione ad una Ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal GIP di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Carmine Napolitano, dal 2.11.2017 primario del Reparto di Unità Funzionale di Chirurgia Generale e chirurgia Oncologica presso la “Casa di Cura Tortorella s.p.a”, e di Clemente Marco, assunto quale medico chirurgo presso il medesimo reparto nella stessa data.

Le accuse riguardano plurimi omicidi colposi commessi in arco temporale intercorrente tra il 12.11.17 ed il 25.3.18.

Le indagini, condotte dalla Procura di Salerno e dai militari della Compagnia Carabinieri di Salerno, iniziate già ne1 2018, prendevano le mosse dalla segnalazione dei primi mesi del 2018 relativa all’anomalo incremento di decessi verificatisi nei mesi successivi all’assunzione dei due medici presso la struttura convenzionata e consentivano di riscontrare tale allarmante dato.

Ed invero, la verifica della documentazione sanitaria riguardante taluni pazienti ricoverati presso la clinica e l’escussione di alcuni dei medici ivi operanti, i quali avevano evidenziato profili di criticità in ordine agli interventi eseguiti e, più in generale, riguardo lo spregiudicato modus operandi del neoassunto chirurgo, inducevano ad ulteriori accertamenti istruttori.

L’esame delle acquisizioni preliminari confermava l’anomalia dei decessi rispetto alla media del dato nel breve periodo analizzato, adombrando motivazioni di profitto sottese all’aumento dei ricoveri e alla gestione imprudente dei pazienti.

L’ufficio era così indotto ad approfondire le indagini nel solco di due direttrici.

Si riteneva, da un alto, di procedere all’accurato esame del dato medico legale inerente i pazienti sottoposti ad intervento chirurgico presso il reparto diretto dall’indagato.
Pertanto si affidava incarico collegiale di consulenza sviluppatasi attraverso l’acquisizione e l’esame delle cartelle cliniche e l’esecuzione di cinque autopsie sulle salme appartenute in vita ad alcuni dei pazienti deceduti che tenesse anche conto della corrispondenza tra la patologia diagnosticata e le risultanze degli esami istopatologici dei reperti appositamente sequestrati e riesaminati.

Su altro versante, si conferiva ulteriore incarico di consulenza, questa volta finalizzato alla ricostruzione ed all’analisi comparativa dell’attività di ricovero ed ambulatoriale della Casa di Cura Tortorella spa di Salerno, con particolare riferimento alle attività della chirurgia per gli anni 2016- 2017, in rapporto alle stesse attività nel periodo successivo dal quale emergeva l’aumento dei ricoveri per alta specialità chirurgica, secondo un andamento costantemente crescente e successivo alla presenza del nuovo direttore di reparto.

A fronte dell’aumento delle prestazioni (e degli utili) registrato, tuttavia, l’analisi medico legale deI1’attività complessivamente compiuta dai chirurghi, compendiata nello studio delle 83 cartelle cliniche sottoposte all’esame dei consulenti tecnici nominati dal PM, disvelava come la vantaggiosa scelta di politica aziendale non fosse coincisa con il miglioramento delle prestazioni sanitarie, avuto riguardo alla ragione principale per la quale le stesse vengono erogate, ovvero la tutela della salute del paziente.

Emergeva, invece, uno scenario idoneo a porre in serio dubbio le effettive capacità del chirurgo e della sua equipe, in particolare del suo assistente, il piu giovane chirurgo Marco Clemente, al quale doveva riconoscersi un ruolo attivo e co-decisionale nella scelta ed attuazione dei trattamenti terapeutici.

L’analisi effettuata dal collegio peritale stigmatizzava l’imprudenza e la superficialità che avevano caratterizzano una elevata percentuale degli 83 casi esaminati in consulenza già nella fase di valutazione e accentramento prodromici alla scelta chirurgica, come dimostrato dalla frequente carenza documentale della cartella clinica, dall’insufficiente livello di approfondimento anamnestico, da1l’errata diagnosi di patologie oncologiche in realtà non sussistenti o trattabili con opzioni terapeutiche meno demolitive e rischiose.

La pluralità delle condotte contestate, tutte sorrette dal medesimo modus operandi deviava significativamente dalle regole del corretto esercizio della res medica facendo emergere, piuttosto, la pervicacia degli indagati nell’optare in maniera superficiale per scelte terapeutiche rischiose e sproporzionate, nel violare reiteratamente gli specifici protocolli di sala operatoria e nel mantenere lo stesso contegno di assoluta imprudenza, anche nelle fasi successive alia esecuzione di interventi chirurgici ad alta percentuale di rischio di complicanza post operatoria.

Pur non essendo allo stato procedibili per difetto di querela le ipotesi di lesioni colpose emerse dalla disamina delle cartelle, gli elementi probatori acquisiti consentivano alla Procura della Repubblica di Salerno di elevare a carico dei sanitari indagati plurime contestazioni di omicidio colposo commesso nell’esercizio della professione medica e, conseguentemente, di avanzare richiesta cautelare volta a fronteggiare l’elevato pericolo di reiterazione delle dette condotte.

In particolare, si contesta agli indagati di aver eseguito una serie di interventi chirurgici ad alto rischio di complicanza, totalmente demolitivi ed inutili a fronte di malattîe oncologiche in avanzata stadiazione.

È altresì in contestazione un secondo gruppo di interventi, caratterizzato dalla imperizia nella fase esecutiva e dalla totale negligenza nella gestione della fase post operatoria, con omissione dei prescritti controlli ed indagini diagnostiche a fronte della evidente insorgenza di complicanze.

In accoglimento delle richieste formulate dalla Procura della Repubblica, gli indagati sono stati attinti da ordinanza cautelare del Gip di Salerno, che ha applicato la misura degli arresti domiciliari nei confronti del primario, dott. Carmine Napolitano, e la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dell’ufficio di medico e della sospensione dall’esercizio della professione presso qualsiasi struttura sanitaria pubblica o convenzionata nei confronti del dott. Clemente Marco.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Tragedia a Salerno: giovane precipita dal quinto piano

Un 20enne filippino muore dopo una caduta dal quinto piano nel centro di Salerno. Indagini in corso

Ernesto Rocco

08/07/2025

Tragedia a Ceraso: uomo trovato senza vita nella sua abitazione

A segnalare la situazione sono stati alcuni vicini, preoccupati dal fatto che l’uomo non rispondesse da ore né dava segnali di attività

Chiara Esposito

08/07/2025

Furto al “Sole 365” di Agropoli: telecamere riprendono il ladro

Furto di merce al supermercato "Sole 365" di Marrota, ripreso dalle telecamere. Il titolare Maurizio Puglisi denuncia l'ennesimo episodio di microcriminalità nel territorio

Ernesto Rocco

08/07/2025

Maltempo nel Cilento, albero pericolante in località Saline: traffico interrotto tra Palinuro e Caprioli

I caschi rossi hanno tempestivamente provveduto a rimuovere il pericolo che insisteva nell'area

Tempesta in mare: turisti in canoa salvati durante un temporale lungo la costa della Masseta

L'improvvisa ondata di maltempo poteva trasformarsi in una tragedia

Capaccio Paestum: turisti e residenti segnalano presenza di auto data alla fiamme

Alcuni residenti hanno fatto sapere che l’auto potrebbe essere stata data alle fiamme nella notte tra venerdì e sabato

Protezione civile: prorogata di 24 ore l’allerta meteo per piogge e temporali

L'avviso è valido fino alla mezzanotte di domani, 8 luglio

Ascea, atti sessuali nei confronti di un 14enne: denunciato 52enne

Secondo una ricostruzione dei fatti avvenuti sarebbe stato proprio il minorenne, un 14enne del posto, a denunciare i due differenti episodi che, suo malgrado, lo vedrebbero coinvolto

Incidente stradale Ascea: auto precipita in un dirupo

Nonostante la violenza dell’uscita di strada, entrambi i passeggeri sono riusciti ad abbandonare l’abitacolo autonomamente

Chiara Esposito

06/07/2025

Incendio a Casal Velino: intervento tempestivo dei soccorsi

L'incendio è divampato lungo la Strada Provinciale 77, nel tratto che collega la località Rungi alla frazione di Acquavella, nel comune di Casal Velino

Chiara Esposito

06/07/2025

Castellabate, incidente nella notte: distrugge sportello di un’auto e scappa via

Dopo le opportune indagini, l’uomo è stato identificato e rintracciato

Tregua dal caldo: allerta meteo per forti temporali e grandine

L'avviso è valido dalle 23.59 di oggi, domenica 6 luglio, fino alle 23.59 di domani, lunedì 7 luglio

Torna alla home