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Dal beneventano a Vallo per un raid punitivo: 14 rischiano processo

I fatti risalgono al luglio scorso. In 14 accusati di aver aggredito una vedova 36enne

A cura di Carmela Santi
Pubblicato il 8 Dicembre 2020
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Carabinieri e ambulanza

Da Telese a Vallo della Lucania per una spedizione punitiva nei confronti di una vedova di 36 anni. Per quattordici persone giunte dal beneventano al Cilento per picchiare la donna è arrivato l’avviso di conclusione delle indagini. Sono tutte accusate a vario titolo di lesioni personali aggravate, porto abusivo di armi, violenza privata. I fatti risalgono allo scorso mese di luglio. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo della Lucania ha lavorato sulle indagini svolte dai carabinieri della locale stazione guidata dal Maresciallo Salvatore Sergi e della Compagnia vallese al comando del Capitano Annarita D’Ambrosio. Secondo gli elementi raccolti dai militari, durante la violenta lite avvenuta intorno al 20 luglio, spuntarono anche dei bastoni e una pistola.

Contro la vedova gli aggressori beneventani appartenenti ad alcune famiglie di zingari, dovevano portare a termine la spedizione punitiva. Il tutto per “vendicare” una lite condominiale tra vicine di casa. Nei giorni precedenti all’aggressione la vedova di 36 anni avrebbe avuto un animato confronto con un’altra donna, sua dirimpettaia appartenente, ad ai rom. Il violento episodio si verificó ad Angellara, frazione di Vallo della Lucania, in una palazzina delle case popolari dove vivono alcune famiglie di zingari.

Gli aggressori raggiunsero la vedova, la minacciarono di morte, colpendola con calci e pugni alla schiena. Uno degli aggressori forse per farle arrivare meglio il messaggio ed impaurirla ulteriormente tirò fuori anche una pistola. L’aggredita, trascinata per i capelli fuori dalla sua abitazione, riuscí una volta sul pianerottolo a contattare il padre . L’uomo, allarmato, accorse subito in aiuto della figlia ma giunto sul posto divenne lui stesso vittima degli aggressori. Anche il genitore subì le medesime minacce di morte. Quando riuscirono a sottrarsi dalla furia degli aggressori la vedova fu accompagnata in ospedale dove i sanitari riscontrarono ferite riconducibili all’aggressione che la ragazza denunciò subito dopo si carabinieri.

La vicenda fu portata infatti a conoscenza dei carabinieri della Stazione di Vallo. Immediatamente scattarono le indagini . I militari hanno raccolto tutti gli eventi utili per identificare i protagonisti della spedizione punitiva che ora rischiano il processo con gravi accuse. La notizia suscitò non poco allarme tra la comunità locale. Gli zingari più volte si sono resi protagonisti di episodi di violenza anche nel centro cittadino. L’intervento dei militari ha sempre evitato il peggio. I controlli sono stati intensificati. Gli autori delle aggressioni subito identificati e denunciati.

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