BELLOSGUARDO. Continua ad aumentare l’elenco dei Comuni del Cilento, Vallo di Diano e Alburni che impiegheranno i percettori al reddito di cittadinanza per svolgere lavori di pubblica utilità. Questa volta ad avviare l’iniziativa è Bellosguardo.
L’amministrazione comunale ha approvato il progetto “Il mio impegno per Bellosguardo” da realizzarsi nell’area di intervento ambientale.
Nello specifico saranno coinvolte tre persone che dovranno svolgere attività nella cura del verde e degli spazi pubblici come arredi urbani, aiuole, parchi e aree verdi; pulizia degli edifici di proprietà del comune e della Bellosguardo Servizi srl; pulizia straordinaria di aree come strade, piazze aree scolastiche ed edifici e infine manutenzione e pulizia del cimitero comunale.
I beneficiari del reddito di cittadinanza, tranne gli esonerati, devono essere convocati da parte dei centri per l’impiego con la firma del Patto per il lavoro. Sono prestazioni non retribuite e la mancata accettazione della condizione stabilita dal decreto da parte di uno dei componenti del nucleo familiare determina la decadenza del sussidio.
I progetti utili per la collettività non devono superare le 8 ore settimanali, queste ultime si possono svolgere in un solo giorno o in più giorni della settimana e anche in un solo periodo del mese.
L’Ente, con a capo il sindaco Giuseppe Parente, si impegna a versare la quota di 1000 euro per l’attivazione dei PUC. La somma è così suddivisa: 400 euro per la copertura RCT e 600 euro per l’acquisto di materiale ad uso personale e collettivo.