Cilento

Castellabate, Maurano attacca: situazione finanziaria disastrosa

Nota stampa

Redazione Infocilento

6 Agosto 2020

Luigi Maurano

Riceviamo e pubblichiamo, di seguito, nota stampa del consigliere comunale di minoranza del Comune di Castellabate, Luigi Maurano, in merito alla situazione finanziare dell’Ente.
Questa la nota:

Dalla lettura e discussione del Rendiconto 2019, vale a dire del bilancio definitivo dello scorso anno, si può affermare che la situazione economico finanziaria del Comune di Castellabate è DISASTROSA. Frutto di scelte politiche rilevatesi sbagliate o meglio “clientelari”, basate sulla spesa a debito più che sull’investimento e sviluppo. Tutto ciò ha portato a tali criticità:

  • Il FONDO CASSA del Comune di Castellabate al 31/12/2019 è ZERO. Questo perché al 31/12/2019 non è stata restituita l’intera anticipazione di tesoreria. Infatti ogni anno il Comune di Castellabate chiede dei soldi in anticipo alla Banca di Credito Cooperativo per avere la liquidità necessaria per pagare stipendi, servizi, rate di mutui e forniture. Su queste risorse i cittadini pagano ovviamente gli interessi. Stiamo parlando di migliaia e migliaia di euro all’anno. Soldi che devono OBBLIGATORIAMENTE essere restituiti alla Banca di Credito Cooperativo entro la fine dell’anno. Più soldi chiedi più significa che la situazione finanziaria è preoccupante. Il Comune di Castellabate ogni anno ne chiede sempre di più, pagando più interessi. Ma cosa ancora più grave è che il Comune non è riuscito a restituire tutti i soldi entro la fine dell’anno e quindi ha uno scoperto con la Banca di UN MILIONE, CINQUANTAQUATTROMILA E CENTOVENTI EURO (1.054.120,33).
  • Dal 2020 il Comune di Castellabate, quindi tutti noi cittadini, deve pagare 406.258,65 EURO. Per ripianare gli EXTRA DEFICIT creati. Deve restituire 4 MILIONI E MEZZO in 30 anni per uno sbaglio tecnico sulla contabilizzazione di risorse ricevute per pagare debiti e utilizzate diversamente. DUE MILIONI in 15 anni per aver utilizzato un metodo di calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità (un cosiddetto fondo rischi di mancati introiti) che gli ha permesso di spendere di più di quanto effettivamente si incassava.
  • Nel corso degli anni oltre all’anticipazione di tesoreria (soldi chiesti alla Banca del Credito Cooperativo) il Comune di Castellabate ha richiesto per ben cinque volte un’anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti per pagare i debiti commerciali. Anche su questi “prestiti” sono stati pagati fior fiore di interessi. Il 28 Aprile 2020 il Comune ha richiesto un altro MILIONE DI EURO,    prendendosi l’impegno di restituirlo entro il 31 Dicembre. Il 7 Luglio però ha chiesto un ulteriore prestito alla Cassa Depositi e Prestiti da restituire in 30 anni. E il bello è che è stato fatto per restituire entro la fine dell’anno l’anticipazione ricevuta il 28 Aprile. In estrema sintesi e per piena chiarezza: hanno chiesto prestiti trentennali per rimborsare delle somme che hanno  richiesto per pagare altri debiti.
  • Il tasso di riscossione è bassissimo. Da questo nasce la mancanza di liquidità con tutto ciò che ne consegue. Ma tale dato nasce da una politica sbagliata sui tributi. Se l’Amministrazione alza le tasse, il cittadino è costretto a scegliere se pagare il Comune o mettere il piatto a tavola e alzare la saracinesca, nel caso di attività commerciali. E quindi si viene a creare un corto circuito. La soluzione è quella di diminuire le tasse così che tutti possano riuscire a pagarle. È un principio economico riconosciuto. E qui a Castellabate abbiamo anche la prova della sua efficacia. Infatti le bollette dell’acqua PRIMA della Consac presentano una bassissima evasione. Cioè pagavano quasi tutti. E lo facevano perché gli importi erano bassi e giusti.
  • I DEBITI nel passivo dello Stato Patrimoniale del Comune sono aumentati di 5 MILIONI rispetto al 2018 per un totale di 28 MILIONI DI DEBITI, di cui 10 MILIONI verso i fornitori e le ditte. Un dato che fa emergere una falla gigantesca nella contabilità.
  • Per legge il tempo che deve passare dalla presentazione di una fattura da parte di una ditta o di un professionista al pagamento da parte del Comune non deve essere superiore ai 30 giorni. Più tempo passa e più significa che la situazione economico finanziaria dell’Ente è preoccupante. Lo sapete qual è la media dei giorni per il pagamento di una fattura da parte del Comune di Castellabate? 370 GIORNI. Più di un anno. Un dato da Comune in dissesto finanziario.
  • Ogni pubblica Amministrazione deve avere un inventario aggiornato dei propri beni così da conoscere le risorse materiali e immateriali a disposizione dell’Ente. Nonostante da quattro anni ne chieda l’aggiornamento, l’inventario a Castellabate latita. Non si sa quanti e quali beni sono a disposizione del Comune. Non si sa quanto valgono e come vengono utilizzati. NULLA. Una mancanza grave che rende inattendibile qualsiasi previsione contabile.

Il risultato di amministrazione segna MENO 8 MILIONI!!

Il risultato d’esercizio MENO 362.534,31 EURO!

Ormai il segno meno è, purtroppo, una costante. Insomma, UN PROFONDO ROSSO.

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