Da giovedì 19 a domenica 22 novembre ritorna la XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. L’evento, come da tradizione, si svolgerà a Capaccio Paestum in regime di sicurezza e nel rispetto dei protocolli. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere i siti e le destinazioni di richiamo archeologico, favorire la commercializzazione, contribuire alla destagionalizzazione e incrementare le opportunità economiche.
La nuova edizione
L’edizione di quest’anno si contraddistingue per lo sviluppo della cooperazione tra i popoli e vedrà la presenza del direttore del Museo del Bardo di Tunisi e dei figli di Khaled al-Asaad. “Per i grandi attrattori archeologici – le parole del direttore Ugo Picarelli – è fondamentale ragionare sui flussi turistici: l’approccio sostenibile in questo caso deve essere una modalita’ per visitare i luoghi nel rispetto del bene culturale. Ma turismo sostenibile significa soprattutto valorizzazione del territorio, riscoperta delle aree interne e conoscenza del patrimonio minore, che comunque è un pezzo della nostra identita‘”.
Il programma
Il programma completo sarà definito con i vari partner ma alcune iniziative sono già state definite. Nella quattro giorni si svolgerà: l’assemblea ordinaria 2020 dei soci di Icom Italia; l’Incontro delle direzioni regionali musei; la presentazione delle destinazioni archeologiche interessate dai treni storici nell’ambito “dell’Anno del treno turistico” indetto per il 2020 dal MiBACT Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo; la prima conferenza mediterranea sul turismo archeologico subacqueo; la conferenza ArcheoIncoming e quella su “I Parchi come poli di sviluppo del Turismo Sostenibile”. Già in programma anche il convegno Internazionale Dialoghi sull’Archeologia della Magna Grecia e del Mediterraneo “Catastrofi, distruzioni, storia” e la presentazione delle buone pratiche da parte dei GAL del Sud Italia. La Borsa, con i suoi 100 espositori di cui 20 Paesi esteri, e’ sede del piu’ grande Salone espositivo al mondo dedicato al patrimonio archeologico.“