Si sta aprendo un nuovo scenario turistico ed è il momento per valorizzare i nostri Borghi Antichi. Ecco alcune risposte sul come realizzare ad Agropoli il “Piano di Sviluppo e Marketing Culturale -Turistico del Borgo Antico di Agropoli”.
Abbiamo posto ad Ernesto Apicella alcune domande:
Il Borgo Antico di Agropoli ha i requisiti per poter ambire a diventare un Parco Archeologico-Ambientale?
“Il Borgo Antico di Agropoli è l’unico in Italia che concentra sullo stesso promontorio, in un solo chilometro quadrato, un Centro Storico fondato dai Bizantini nel VI sec. d.C. e sviluppatosi nel periodo Medievale e Rinascimentale; un Castello, di proprietà comunale, eretto dal generale bizantino Flavio Belisario (VI sec. d.C.) ed ampliato nel periodo Angioino-Aragonese; un’area di proprietà MIBACT (Ministero Italiano dei Beni e delle Attività Culturali e Turistiche) dove sono stati ritrovati un villaggio Protostorico (XI-X sec. a.C.), un Teikos Greco con Templi (VI-VII sec. a. C.) ed un uliveto secolare. Per noi, custodi protempore di questi beni archeologici, è un dovere ed un impegno morale verso le future generazioni, riscrivere la storia di Agropoli, sminuita, dimenticata ed oltraggiata nel tempo, dal poco interesse che i nostri predecessori le hanno dedicato. Quindi è doveroso attuare un’attenta e scrupolosa opera di recupero, di conservazione e di salvaguardia. Nonché una serie di iniziative atte alla valorizzazione di questo bene e alla creazione di un flusso economico, virtuoso per tutti i cittadini agropolesi”.
Quando ha iniziato a valutare la possibilità della stesura di questo Piano di valorizzazione del Borgo Antico?
“Il Piano nasce da una serie di articoli che ho pubblicato a partire dal 2012, redatti in base a ricerche e studi che ho condotto sulla storia di Agropoli. Ho riportato alla luce, nascosti dall’oblio del tempo, numerosi avvenimenti e fatti sconosciuti alle generazioni agropolesi contemporanee. I numerosi articoli mi hanno stimolato alla presentazione di questo“Piano di Sviluppo e Marketing Turistico/Culturale per il Borgo Antico di Agropoli”. Il Piano si può estendere anche fuori le mura del Borgo Antico, coinvolgendo il Rione Marina, via Filippo Patella, Corso Garibaldi e le aree limitrofe”.
Quali benefici si otterrebbero attuando questa sua idea?
“L’istituzione del Parco Archeologico-Ambientale “Akropolis” nel Borgo Antico, svilupperebbe una serie di benefici legati ai flussi turistici culturali ed ambientali internazionali, che confluirebbero nel nostro territorio, utili per sostenere la rinascita storico-sociale e per produrre nuove opportunità economiche. Azione propedeutica per far riconoscere il sito dall’UNESCO, come Area Archeologica di Interesse Internazionale e far dichiarare il Borgo Antico di Agropoli “Patrimonio Mondiale dell’Umanità”. La realizzazione del Parco Archeologico-Ambientale “Akropolis” è un’idea concreta, basata su reali possibilità di fattibilità, che porterebbe alla salvaguardia, alla conservazione e alla difesa del nostro patrimonio archeologico-ambientale e consentirebbe migliori condizioni di fruibilità e godimento, per l’uso sociale e pubblico dei beni stessi, nonché per scopi scientifici e turistici. Spero, che l’attuale Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Dott. Adamo Coppola, prenda in seria considerazione la possibilità di adottare il Piano”.