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Elezioni regionali: verso l’accordo M5S – Pd, out De Luca

Elezioni regionali: sinistra e 5 Stelle verso l'accordo, bagarre nel centro-destra. Il nome di Stefano Caldoro non piace alla Lega

Manuel Vaccaro

2 Marzo 2020

Tra maggio e giugno 2020 la Campania rinnoverà il consiglio regionale e sceglierà il proprio governatore. Si voterà anche in altre cinque regioni. Tutto ciò potrebbe avere delle ripercussioni sulla nostra politica nazionale. Se in alcune regioni come Veneto e Liguria gli opinionisti danno per scontata la vittoria per il centrodestra, in altre, tra cui la Campania, la scelta del prossimo governatore è tesa, soprattutto per le nomine.

A livello di trattative sembra sempre più possibile il connubio tra il M5S e il Centrosinistra con l’investitura, già insignita dai grillini, di Sergio Costa, campano e profondamente legato alla sua terra di origine. De Luca sarebbe dunque spodestato dallo stesso PD che fino a pochi giorni fa tramite alcuni esponenti aveva confermato la sua ricandidatura.

Se l’area di Governo trova delle intese con grandi sacrifici, è il centrodestra che mostra delle fragilità. La coalizione non ha ancora un candidato unanime. Probabilmente a seguito dei risultati delle ultime regionali in Calabria che hanno evidenziato come il Cavaliere sia ancora forte nel Mezzogiorno. Solo quest’ultimo, infatti, ha confermato il proprio candidato, Stefano Caldoro, già presidente dal 2010 al 2015.

La Lega è contraria al sostegno dell’ex presidente campano, poiché consentirebbe ai suoi alleati di acquisire maggiori consensi, impedendole di affermarsi come lista nazionale e guida della coalizione in tutti i territori d’Italia.

Forza Italia fa sapere attraverso Tajani che correrebbe alle regionali con Caldoro anche senza il sostegno leghista. E Salvini a questo punto preferirebbe rompere la coalizione piuttosto che trovare un accordo.

Il Cilento, da sempre territorio “azzurro”, alle ultime Europee 2019 ha mutato il suo colore politico nel “verde” leghista. L’esempio più calzante è rappresentato dalla città di Agropoli che ha visto l’affermarsi della Lega come prima lista al 30,89%. E’ forse per questo motivo che Salvini è sicuro di potersi imporre anche in Campania? Resta il fatto che il M5S gode ancora di consensi soprattutto nei territori dell’entroterra campano che potrebbero condizionare l’esito della vittoria, ma anche il Cilento darà un contributo al vincitore.

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