L’interpretazione dei sogni non nasce di certo con il gioco della schedina ma ha radici molto antiche. Le più recenti messe nero su bianco riguardano addirittura gli studi condotti sulla psiche umana ad opera di Sigmund Freud e divennero la base dello sviluppo del suo pensiero circa la psicoanalisi. Con la sua dottrina si passò dal metodo analitico puro a quello dello studio della psiche inconscia, privilegiando gli sviluppi dell’attività onirica umana come chiave principale per comprendere il funzionamento della mente.
Un sogno, una premonizione o una rielaborazione inconscia?
Il sogno era stato da sempre legato a questioni psicologiche ma che non aveva nulla a che vedere con lo studio della realtà. Per gli studiosi del tempo il sogno era una creazione mentale inattendibile e che mai fino ad allora fu presa in considerazione come materiale di scienza da cui trarre conclusioni psicologiche e comportamentali da manuale. L’interpretazione dei sogni, in tedesco Die Traumdeutung, è quindi il primo vero manuale che si concentra sullo studio onirico umano e che tenta di dare risposte scientifiche a questo tipo di attività mentale.
I sogni nell’antichità
Il sogno, tuttavia, è stato sempre oggetto di fascino e mistero tanto per la religione che per la scienza. Nei tempi antichissimi i sogni erano considerati premonitori del futuro e in base a questi i regnanti stabilivano la portata dei raccolti, la disposizione delle truppe in guerra o altre decisioni strategiche di amministrazione e regno. Quando un re o un imperatore faceva degli incubi questo significava che il suo popolo avrebbe dovuto affrontare sfortune e disgrazie. Anche nella Bibbia vi è traccia di premonizioni oniriche ma ben presto la scienza ha spiegato che ad oggi, nessuno è in grado di avere poteri di questo genere.
Il punto è che la mente è un terreno misterioso e la parte inconscia lo è ancora di più. A volte il nostro cervello è in grado di rielaborare le informazioni catturate durante il giorno e di trasformarle in un possibile “futuro”. Per questo a volte ciò che sogniamo si avvicina di molto alla realtà. Nonostante questo è bello e rassicurante credere che in sogno ci vengano in aiuto i cari che sono passati a miglior vita o dei simboli in grado di suggerirci i numeri da giocare come quelli della Smorfia Napoletana.
I sogni come chiave di lettura della nostra salute mentale
Ciò che invece trova maggiore riscontro anche per la scienza è l’interpretazione dei sogni rispetto ai simboli che ricordiamo di aver sognato. Se non è possibile prevedere il futuro attraverso i sogni è sicuramente possibile capire la psiche di una persona in base a ciò che immagina mentre dorme. Le rielaborazioni oniriche di una persona, infatti, sono sempre il frutto di una raccolta di informazioni diurna che poi il cervello rielabora in chiave visiva inconscia. Per esempio non è rato che le persone colpite da depressione, ansia o stress facciano terribili incubi notturni che riguardano i traumi che più li preoccupano o rattristano. Allo stesso modo chi è in procinto di sostenere un esame importante o un colloquio di lavoro potrà sognare la bocciatura o una brutta figura ma questo non significa che sono cose che si verificheranno.
Tuttavia è bello sapere di poter affidare la nostra sorte ai sogni perché, se c’è una certezza, quella riguarda le grandi capacità della nostra mente quando ci inoltriamo nell’inconscio. Per questo dare una sfogliata alla Smorfia e giocare i numeri sognati è sempre un buon auspicio per il quale tutti continueremo sempre a tenere le dita incrociate.