La velocità di preparazione e buona riuscita dei piatti dipendono non solo dallo “chef” e dalla ricetta, ma anche e soprattutto dagli attrezzi che mettiamo a disposizione in cucina! Tra i tanti, uno dei più in voga, sia per innovazione che per utilità, è il minipimer, ovvero il comodissimo frullatore ad immersione. In tanti hanno deciso di optare per questo articolo, più versatile e maneggevole di quello classico, perché permette di sporcare meno, frullare i cibi direttamente nel recipiente utile alla finalità della ricetta, si dimostra estremamente veloce nel suo utilizzo e si pulisce in maniera davvero semplice.
Se state valutando l’acquisto di uno di questi fantastici prodotti, vi sarà senz’altro utile una recensione dei migliori minipimer, una guida completa sulle migliori marche produttrici, le loro caratteristiche, i punti di forza con relative fotografie, in modo tale che possiate constatare da voi anche il design e, in generale, capire cosa esattamente fa al caso vostro.
Il funzionamento è semplice
Bisogna, molto semplicemente, porre l’alimento da frullare in un contenitore (possibilmente in acciaio) e azionare il minipimer. Una volta azionato lo strumento, sarà sufficiente fargli compiere movimenti circolari e fare attenzione a non trascurare alcuna zona del composto che si verrà a formare, così da avere come risultato, una crema perfettamente uniforme.
Minipimer: quali alimenti può frullare?
Iniziamo col menzionare quali alimenti possono essere frullati con un minipimer: Innanzitutto le verdure cotte in qualsivoglia maniera sono, in generale, adatte; poi ci sono i legumi, che ancora, precotti o cotti in pentola diventano morbidi e maneggevoli, quasi si sciolgono! Infine la frutta a polpa morbida come le fragole, i kiwi, le pesche, le banane e tutto ciò che vi verrà in mente. In questo caso, oltre al sapore, apprezzerete il delizioso profumo che si irradierà nella vostra cucina.
Quali piatti possono essere preparati?
La varietà è estremamente ampia e tutto ciò che dovete fare è accendere la vostra creatività! Le verdure e i legumi si prestano a buonissime e genuine vellutate, da gustare con crostini o assaporare semplicemente al cucchiaio, la frutta può essere l’ingrediente base inserito nell’impasto di torte e biscotti, ma anche yogurt, frappè e gelati fatti in casa. Con una crema di patate invece, si può preparare un ottimo purè o un gateau.
Diverse velocità, diversi risultati
Spesso, i minipimer, hanno in dotazione più di un grado di intensità, meglio noto come velocità. La maniera giusta di utilizzarlo sta nel risultato che vorrete ottenere in base ai vostri gusti personali e al piatto da preparare: utilizzarlo per pochi secondi a velocità moderata lascerà pezzi di alimenti tagliati in maniera grossolana, mentre un’intensità più decisa e prolungata renderà gli alimenti ben amalgamati, come una crema. Un esempio in cui è possibile optare per un composto in pezzi sarà, ad esempio, uno yogurt. Le vellutate e i frappè, invece, avranno bisogno di una base densa e frullata finemente.
Come lavare il frullatore dopo l’uso?
Uno dei problemi di chi utilizza il minipimer è proprio quello di garantire la massima igiene per l’uso successivo. Probabilmente vi ritroverete a dover estrarre pezzi di cibo, ma niente paura, non dovrete toccare nulla! Con pochi accorgimenti, la pulizia sarà scrupolosa e soprattutto, sicura: il miglior modo per pulire il frullatore è quello di sfruttare la sua funzione, ovvero di azionarlo selezionando la massima intensità in un bicchiere d’acqua molto calda (non di carta!) con all’interno una soluzione di aceto e bicarbonato.
Il segreto è pazientare un paio di minuti, anche se le incrostazioni meno ostinate saranno già scomparse dopo i primi secondi. Questo è un buon metodo per evitare di utilizzare detergenti aggressivi che rischierebbero anche di danneggiare il minipimer.