• Live Streaming Canale 79
  • Pubblicità
Cerca
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube
  • X
  • Google news
  • Linkedin
  • App
Logo InfoCilento
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti
Logo InfoCilento
Cerca un articolo
  • Salerno
  • Piana del Sele
  • Cilento
  • Diano
  • Alburni
  • Sport
  • Eventi
  • Tv – Canale79
  • Turismo
  • Contatti

FOTO | Flash mob di Legambiente nell’Area archeologica di Paestum

Beni Culturali a rischio cambiamenti climatici

A cura di Comunicato Stampa Pubblicato il 3 Maggio 2019
Condividi

Convocati dagli Dèi  per le conseguenze sul patrimonio archeologico dei cambiamenti climatici. Zeus con i suoi fulmini con improvvisi e velocissimi temporali, con conseguenze sul patrimonio culturale della nostra regione. Un flash mob di Legambiente per denunciare i tanti beni culturali a rischio in Campania a causa dei cambiamenti climatici. Volontari di Legambiente si sono riuniti nei pressi del tempi di Paestum, nell’ Area Archeologica per dare il via al primo appuntamento #fridaysforeurope una serie di iniziative che si svolgeranno nei prossimi venerdì in vista delle elezioni europee per lanciare messaggi rivolti a chi si candida ad essere europarlamentare in Campania.

InfoCilento - Canale 79

“Servono subito politiche di prevenzione e manutenzione per il nostro patrimonio archeologico, storico e culturale- commenta Mariateresa Imparato,presidente Legambiente Campania- Ci vuole un impegno concreto, con fatti e non proclami, per salvaguardare i tesori d’arte agendo prontamente contro i cambiamenti climatici»

Su 8.889 beni culturali presenti in Campania, secondo l’Ispra, sono 1.154 i beni a rischio “elevato” e “molto elevato” di frana (13% del totale regionale ). Sono 689, invece, i beni culturali a rischio “medio” e “elevata” alluvioni in Campania (7,70 per cento del totale regionale). In base alle stime regionali, la Campania è al quarto posto in Italia – dopo Toscana, Marche ed Emilia Romagna – per il numero di beni a rischio che si trovano in aree a pericolosità elevata o molto elevata di frane. L’area metropolitana di Napoli è invece terza dopo le province di Siena e Genova: sul territorio partenopeo si trovano 448 siti ad alto rischio (il 13,6 % del totale provinciale ), percentuale che supera il 20% se si considerano anche i rischi medio o moderato (671 beni culturali su 3.284 dislocati nel territorio provinciale). Dopo la Provincia di Napoli, in Campania il maggior numero di beni a rischio si trovano in Provincia di Salerno con 307 beni culturali.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Clicca qui
Condividi questo articolo
Facebook Twitter Whatsapp Whatsapp Threads Copia Link
  • Redazione
  • Contattaci
  • Pubblicità
  • Collabora
  • Come vederci
  • Scarica l’app
  • Privacy
  • Facebook
  • X
  • Youtube
  • Google news
  • Instagram
  • Linkedin

© Copyright 2025 InfoCilento, registrazione Tribunale di Vallo della Lucania nr. 1/09 del 12 Gennaio 2009. Iscrizione al Roc: 41551. Editore: Domenico Cerruti – Proprietà: Red Digital Communication S.r.l. – P.iva 06134250650. Direttore responsabile: Ernesto Rocco | Tutti i contenuti di questo sito sono di proprietà della casa editrice, testi, immagini, video o commenti, non possono essere utilizzati senza espressa autorizzazione. Per le notizie o fotografie riportate da altre testate giornalistiche, agenzie o siti internet sarà sempre citata la fonte d’origine. Dove non sia stato possibile rintracciare gli autori o aventi diritto dei contenuti riportati, i webmaster si riservano, opportunamente avvertiti, di dare loro credito o di procedere alla rimozione. La redazione non è responsabile dei commenti presenti sul sito o sui canali social. Non potendo esercitare un controllo continuo resta disponibile ad eliminarli su segnalazione qualora gli stessi risultino offensivi e/o oltraggiosi. Relativamente al contenuto delle notizie, per eventuali contenuti non corretti o non veritieri, è possibile richiedere l’immediata rettifica a norma di legge.