Attualità

Autonomia delle Regioni: De Luca scrive al premier Conte

"Governo ci ascolti prima di ogni intesa"

Comunicato Stampa

4 Gennaio 2019

Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha inviato al presidente del Consiglio Giuseppe Conte la richiesta formale di un incontro nell’ambito del procedimento instaurato dalle Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, finalizzato a forme e condizioni particolari di autonomia.

“La richiesta specifica delle Regioni settentrionali di finanziare, a regime, le funzioni aggiuntive con una altissima percentuale del gettito riscosso sul proprio territorio (addirittura, fino al 90 per cento, secondo la richiesta della Regione Veneto) delle imposte erariali, autorizzando il trattenimento spropositato del gettito da reddito a livello locale – scrive De Luca – minerebbe in questo momento le ragioni redistributive, solidaristiche e sociali, previste dalla Carta Costituzionale e renderebbe ancora più profondo il divario tra aree ricche e aree povere dello Stato, ledendo l’unità nazionale e in contrasto con i veri obiettivi costituzionali”.

Di qui la richiesta di essere ascoltato formalmente dal Governo prima che si concreti ogni intesa.

Al Presidente del Consiglio dei Ministri Egregio Presidente, Le chiedo formalmente, come Presidente della Regione Campania, di essere audito dal Governo nazionale nell’ambito del procedimento instaurato dalle Regioni del Veneto, della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, finalizzato a forme e condizioni particolari di autonomia. A prescindere dalla proposta di accordo preliminare e di intesa che la Regione Campania sta accingendosi anch’essa a formalizzare, sulla base di specifico atto di indirizzo del Consiglio Regionale (del 30 gennaio 2018), in tale fase ciò che preme alla collettività da me rappresentata e che sta destando grandi preoccupazioni, non adeguatamente colte dagli esponenti politici ai vari livelli – e che in verità desta grandi preoccupazioni in tutto il Meridione – è di evitare che nell’ambito del detto procedimento ex art. 116 terzo comma Cost. , instaurato dalle Regioni del Nord per maggiore autonomia legislativa, amministrativa, finanziaria e fiscale, vengano però pregiudicate le ragioni di solidarietà sociale, perequazione, redistribuzione e assicurazione del giusto mantenimento dei livelli essenziali delle prestazioni a favore di tutti i cittadini. Tali ragioni, come noto, sono previste dall’art. 119 Costituzione quale condizione e limite alla autonomia pretesa ai sensi del richiamato terzo comma dell’art. 116 Costituzione. La gravità delle conseguenze di tali iniziative è stata rilevata dal Consiglio regionale della Campania con atto di indirizzo (risoluzione alla nota di aggiornamento del DEF regionale del 27 dicembre 2018), con cui l’Organo Legislativo Regionale, nel condividere l’impegno e ribadire il sostegno all’Esecutivo regionale, ha auspicato il coinvolgimento delle Regioni del Sud, ai tavoli interregionali e al confronto con il Governo, per garantire che il federalismo invocato ai sensi dell’art. 116 terzo comma avvenga senza acuire le disuguaglianze e tutelando i diritti fondamentali di tutti i cittadini su tutti i territori. E’ evidente che la richiesta specifica delle Regioni settentrionali di finanziare, a regime, le funzioni aggiuntive con una altissima percentuale del gettito riscosso sul proprio territorio (addirittura, fino al 90 per cento, secondo la richiesta della Regione Veneto) delle imposte erariali, autorizzando il trattenimento spropositato del gettito da reddito a livello locale, minerebbe in questo momento le ragioni redistributive, solidaristiche e sociali, previste dalla Carta Costituzionale e renderebbe ancora più profondo il divario tra aree ricche e aree povere dello Stato, ledendo l’unità nazionale e in contrasto con i veri obiettivi costituzionali. Dal punto di vista strettamente procedimentale, nel silenzio del Costituente del 2001, è evidente che non può lasciarsi al solo Governo centrale la tutela delle ragioni delle Regioni aventi interessi contrapposti a tale impostazione, non essendovi allo stato alcun reale dibattito sul punto, né in sede di Conferenza Stato-Regioni, né, pare, in ambito parlamentare, nelle competenti Commissioni che si occupano di bilancio, federalismo e interessi regionali. L’unico strumento di completezza procedimentale, pena la lesione altresì del principio di leale collaborazione, è pertanto l’ascolto da parte dello stesso Governo, delle ragioni delle Regioni meridionali, rispetto alla impostazione delle possibili intese, per come proposte. La logica del “prendere o lasciare”, probabilmente imposta al Parlamento, chiamato a legiferare a maggioranza assoluta con procedimento rafforzato sulla base della intesa Governo-singola Regione proponente, in assenza di una potestà parlamentare di apportare correttivi o integrazioni (secondo la lettura degli studiosi costituzionalisti che si sono espressi finora su una materia che non ha precedenti nella storia costituzionale dalla riforma apportata al Titolo V nel 2001), impone che tutti gli interessi e le ragioni delle diverse collettività territoriali della Nazione siano adeguatamente ascoltati, rappresentati, tutelati. E’ per tali ragioni che insisto, in rappresentanza della collettività campana e come richiestomi dagli Organi regionali competenti, per essere ascoltato formalmente dal Governo prima che si concreti la intesa con le Regioni istanti. Napoli, il 4 gennaio 2019 Vincenzo De Luca

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Salerno: protocollo d’intesa per i richiedenti protezione internazionale

L'obiettivo è fornire una corretta informativa ai richiedenti protezione internazionale che intendono presentarsi spontaneamente presso l'Ufficio Immigrazione della Questura

Eboli: salta la tradizionale “Sagra della braciola cu ‘o zit spezzato

Lavori pubblici bloccano gli impianti sportivi del centro Spartacus

Istituto Alberghiero di Albanella, minoranza insiste: futuro incerto

Il gruppo "Uniti per Cambiare" denuncia inerzia politica e propone soluzioni urgenti

Crisi idrica: dal Cilento appelli dei sindaci a evitare sprechi

Le aziende che gestiscono il servizio stanno lanciando appelli a razionalizzare l'utilizzo d'acqua evitando sprechi

Ernesto Rocco

14/07/2025

Vallo, Molinaro: “Abbiamo i numeri per approvare il bilancio in serenità”

Le tensioni sono esplose a seguito del ritardo accumulato nella presentazione del rendiconto, la cui approvazione era attesa nei mesi scorsi

Chiara Esposito

14/07/2025

Capaccio Paestum: un terminal bus a Ponte Barizzo, una proposta per migliorare il trasporto pubblico locale

La FIT CISL propone un innovativo nodo di interscambio a Ponte Barizzo, Capaccio Paestum, per rivoluzionare il TPL tra Cilento e Salerno

Tribunale di Lagonegro: è Romano Gibboni il nuovo Presidente, originario del Vallo di Diano

Magistrato di lunga esperienza e figura molto apprezzata nel mondo forense, Gibboni ha ricoperto in precedenza il ruolo di presidente della sezione Lavoro del Tribunale di Salerno

Sapri, la notte della Spigolatrice: eletta la 23enne Marianna Ferrara

Una serata magica che ha portato all'elezione della nuova Spigolatrice

Capaccio Paestum, riqualificazione della pineta: presto al via l’intervento di messa in sicurezza

Il progetto ha lo scopo di valorizzare la fascia pinetata attraverso la manutenzione e la messa in sicurezza del bosco

Battipaglia, vasto incendio nei pressi del cimitero comunale: caschi rossi in azione

L’area è stata delimitata per consentire le operazioni in sicurezza, che restano tuttora in corso

Agropoli: inaugurata la “Cassetta dei Pensieri” dove imbucare pensieri, difficoltà e richieste

È stata inaugurata ufficialmente ad Agropoli la “Cassetta dei Pensieri”, un’iniziativa che nasce dalla collaborazione tra Atletica Agropoli, Le Giornate del Benessere e le psicologhe Francesca Carola e Francesca Chirico, […]

Salerno Pulita, bilancio positivo per lo Spazzamare: meno rifiuti in mare dopo un mese di attività

L'imbarcazione, attiva dal mercoledì al lunedì, si dedica alla raccolta di idrocarburi e rifiuti galleggianti nello specchio d’acqua che bagna la città

Torna alla home