Curiosità

La tradizione del Carnevale nel Cilento: Il Tempo, la Storia, I Giochi

Un evento tra mitologia e religione

Emma Mutalipassi

12 Febbraio 2018

Un evento tra mitologia e religione

Il Carnevale nel Cilento è legato ad antiche tradizioni contadine e cattoliche un misto tra mitologia e religione. Insieme a “La Cannelòra” e “la Quarajésema” sono ricorrenze legate specificamente all’anno liturgico cattolico, che nella cultura contadina sono state inserite nel ciclo dell’anno meteorologico. La prima cade il ventunesimo giorno dopo l’inizio del Carnevale, cioè il 2 febbraio, mentre l’altra il giorno seguente il martedì grasso, quaranta giorni prima di Pasqua. E’ credenza popolare che se il giorno della Candelora è cattivo tempo, lo sarà anche per i quaranta giorni successivi, come viene cantato in queste strofette che divengono anche occasione per l’usuale ironia verso le vecchie e i preti:  Quanno è `a Cannelòra O néveca o chiòve Chiòve o ména viénto Quaranta juorni re maletiémpo.

La Quaresima, nella cultura popolare, viene personificata e, come maschera, fa parte del corteo carnevalesco. Essa è la vedova di Carnevale di cui piange la morte; è magrissima, acciaccata, vecchia, vestita di nero, regge con la destra il fuso e con la sinistra la cunócchia (rocca) in atto di filare della lana. Essendo una maschera funebre, connessa alla morte dell’anno vecchio (Carnevale), potrebbe rappresentare il residuo del mito delle Parche della mitologia greca, delle quali conserva il filare, come simbolo dell’inesauribile crescere e scorrere della vita destinata alla morte, che segue sempre i capricci del Destino .Resiste ancora in alcuni paesi la simpatica usanza di fa’ la Quarajésema, cioè di costruire una bambola di stoffa dalle sembianze di vecchia ed appenderla ad una finestra, subito dopo che si è sciolto il corteo di Carnevale.

Ha le stesse caratteristiche della maschera e in più le viene attaccata sul posteriore un’arancia, sulla quale sono infilzate sette penne di gallina, queste vengono poi tolte una per ogni venerdì e bruciate. Infine il Venerdì Santo viene bruciata la Quarajésema con l’ultima penna e l’arancia. Tutti simboli legati alla vita, alla scansione del tempo con riferimenti mitologici  connessi con i simboli della Morte che sembra aver preso momentaneamente il sopravvento sulla Vita. Ecco come la Quaresima è cantata in queste strofe, nelle quali emergono i caratteri che la fantasia popolare attribuisce alla maschera: Quarajésema cuossi-stòrta

Ja girànno pe into l’òrta

Se jettào pe nu muro

E se ruppètte l’uósso ru culo

Quarajésema cuossi-stòrta

Ja arrubbànno menèstra a l’òrta

La `nguntrào Carnulevàro

E `a pigliào cu nu palo

Quarajésema cuossi-stòrta

A lu spitàle se ne jètte

E ncapo re quaranta juórni

Accussì dda’ fernètte.

Come i simboli delle maschere legate alle date delle feste della tradizione contadina anche i giochi della tradizione del Carnevale cilentano  erano strettamente legati ad essa: “U Strùmmulo”, la trottola di legno, praticato durante Natale e a Carnevale. Consisteva nel colpire la trottola avversaria senza che la propria smettesse di ruotare. “U Casecavàddo”, il caciocavallo, praticato durante la Quaresima. Bisognava dividersi in due squadre e lanciare a turno un caciocavallo, vero o di legno, e poi si sommavano i vari lanci. I lanci venivano eseguiti su una strada in terra battuta e i caciocavalli reggevano l’impatto con il terreno; spesso però, il caciocavallo si sbriciolava ed era diritto degli spettatori raccoglierne i pezzi e mangiarli. Per ovviare a questo inconveniente si costruirono dei caciocavalli di legno. La meta era l’ultima casa del villaggio e il premio sarebbe stato lo stesso caciocavallo. Giochi ormai in disuso, con un carico valore simbolico e specchio della natura della tradizione cilentana.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Moriva oggi lo scienziato Carminantonio Lippi, originario di Casal Velino

La sua figura si distinse per l’erudizione poliglotta e per il ruolo centrale che ebbe durante la stagione illuministica del Regno delle Due Sicilie

Luisa Monaco

13/07/2025

Capizzo celebra San Mauro Martire: fede, tradizione e festeggiamenti l’11 luglio nel cuore del Cilento

San Mauro Martire è invocato in particolare contro la tosse e la sciatalgia

Concepita Sica

11/07/2025

Mimmo Beneventano, il medico che sfidò la camorra: era originario di Petina, domani l’anniversario della morte

Domani, 11 luglio, ricorre l'anniversario della morte. Beneventano fu ucciso nel 1980 mentre saliva in auto per andare a lavoro

11 luglio: la festa di San Mauro Martire a Capizzo. Ecco il culto del Santo e le tradizioni nel Cilento

San Mauro: Venerato diffusamente in diverse zone d’Italia, solennemente festeggiato anche nel Cilento. La festa di Capizzo

Concepita Sica

10/07/2025

Giungano, un sogno realizzato: Laurea in Medicina e Chirurgia per Danilo Milite, una tesi da 110 e lode

Danilo ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bari

Cilento, terra di eroi: il ricordo dei moti del 1828

Moti del Cilento 1828: la distruzione di Bosco, terra di eroi, il Cilento uomini coraggiosi e dotati di coraggio. Ecco la storia

Il 7 luglio è la Giornata Mondiale del Cioccolato: ecco perché si festeggia

Alcuni studi hanno dimostrato che un consumo moderato può favorire la salute cardiovascolare e migliorare l’umore grazie alla serotonina

Angela Bonora

06/07/2025

Moriva oggi Costabile Carducci, originario di Capaccio Paestum: capeggiò i moti del Cilento del 1848

Un eroe dimenticato: Costabile Carducci, pioniere dell'indipendenza italiana

Angela Bonora

04/07/2025

Nasceva oggi a Teggiano Gaetano Macchiaroli, intellettuale e antifascista

Il 4 luglio 1920 nasceva a Teggiano Gaetano Macchiaroli, editore e antifascista di spicco, figura centrale nel panorama culturale della sinistra campana del Novecento

Luisa Monaco

04/07/2025

Moriva oggi Ernest Hemingway. Ecco il suo legame con il Cilento

Ernest Hemingway soggiornò ad Acciaroli nel 1951. C'è chi sostiene che Il Vecchio e il Mare sia stato ispirato ai pescatori cilentani ma è solo una leggenda

Luisa Monaco

02/07/2025

Luglio, il mese dell’esplosione estiva: ecco tutte le curiosità e i proverbi

Il cuore dell'estate tra prodigi celesti e "giorni immaginari"

Angela Bonora

01/07/2025

Cilento e Vallo di Diano in festa per la Madonna delle Grazie

Domani la festa in onore della Madonna delle Grazie, venerata in diverse comunità del comprensorio del Cilento e Vallo di Diano

Concepita Sica

01/07/2025

Torna alla home