Attualità

Immigrati ad Agropoli, Coppola: eviteremo arrivo indiscriminato di stranieri

L'adesione allo Sprar è stata decretata dal Piano di Zona

Ernesto Rocco

14 Febbraio 2017

L’adesione allo Sprar è stata decretata dal Piano di Zona

AGROPOLI. E’ di pochi giorni fa la notizia dell’adesione del piano di zona S8 (Vallo della Lucania comune capofila) allo Sprar, il progetto per l’accoglienza dei migranti. Ciò significa che nei 37 comuni che ne fanno parte verranno ridistribuiti gli immigrati che la Prefettura avrà necessità di smistare sul territorio. L’ente provvederà ora ad elaborare un progetto per l’accoglienza e l’integrazione e poi i richiedenti asilo verranno assegnati ai vari comuni tenendo conto della clausola di salvaguardia inserita nell’accordo tra Ance e Ministero dell’Interno, in virtù della quale ciascun comune può accogliere un numero di profughi non superiore a 3,3 ogni mille abitanti.

La notizia, se da un lato è stata accolta positivamente perché eviterà arrivi indiscriminati di stranieri, dall’altro ha creato malcontento. Alcuni comuni come Castellabate, ad esempio, hanno espresso un secco no all’ipotesi di avere degli immigrati sul proprio territorio; altri, come Agropoli, hanno invece detto di sì.

A spiegare il perché della decisione è il vicesindaco Adamo Coppola. “Ci sono molteplici motivi per cui si è deciso di aderire allo Sprar”, spiega. “Innanzitutto va detto che l’adesione è avvenuta da parte del piano di zona e non dei singoli comuni. Ciò permetterà all’ente di distribuire gli immigrati sul territorio in base alle esigenze; ad Agropoli dovrebbero arrivarne una sessantina, ma bisogna ancora verificare se nella clausola di 3,3 migranti ogni mille abitanti si ricomprendono quelli che sono già sul territorio, attualmente ospitati in una struttura di località Mattine”. Se così fosse Agropoli avrebbe già quasi raggiunto il numero previsto dall’accordo. In ogni caso l’adesione allo Sprar non determinerà quale conseguenza automatica l’arrivo di migranti in città poiché, come spiega Coppola, “ci sono molti comuni dell’interno che potrebbero fare richiesta di avere nuclei familiari sul proprio territorio, pertanto quelli assegnati al Piano di Zona potrebbero comunque non arrivare ad Agropoli”.

L’adesione allo Sprar, inoltre, escluderà l’arrivo indiscriminato di profughi sui territori comunali: “Il numero di migranti previsto per ogni comune con l’adesione al progetto Sprar,  bloccato per tre anni – evidenzia Coppola – ciò significa che in caso di emergenza sul nostro territorio non potranno arrivare altri stranieri. In caso contrario, invece, ci sarebbe stato il rischio di un arrivo indiscriminato in caso d’emergenza”. “Inoltre – evidenzia ancora il vicesindaco – se dovessimo ospitare gli immigrati sarebbero principalmente famiglie”.

Per Coppola, dunque, l’adesione allo Sprar è stata la scelta migliore. “Al di là di tutto – spiega – ritengo che noi comuni dobbiamo rispondere ad una logica di solidarietà che non possiamo dimenticare“. “Inoltre – conclude – in questo modo evitiamo un business sugli immigrati poiché in diversi comuni del territorio sta accadendo di persone che acquistano delle strutture dismesse e si offrono di ospitare i migranti, lucrando sulla loro presenza.

A far parte del piano di zona, oltre Agropoli, anche Ascea, Campora, Cannalonga, Casal Velino, Castellabate, Castelnuovo Cilento, Ceraso, Cicerale, Cuccaro Vetere, Futani, Gioi Cilento, Laureana Cilento, Laurito, Lustra, Moio Della Civitella, Montano Antilia, Montecorice, Ogliastro Cilento, Omignano, Orria, Perdifumo, Perito, Pisciotta, Pollica, Prignano Cilento, Rutino, Salento, San Mauro Cilento, San Mauro la Bruca, Serramezzana, Sessa Cilento, Stella Cilento, Stio, Torchiara, Vallo della Lucania. Alcuni, come Casal Velino, Ceraso e Castellabate, hanno già detto no all’arrivo dei migranti.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Mestieri antichi e sapori ritrovati: il Cilento che non si arrende

Dal "pezzaro" al maniscalco, un viaggio nel tempo tra sapori, tradizioni e mestieri che hanno plasmato la cultura locale

Erika Di Lucia

17/08/2025

Castellabate piange Stefano Federico: “Lascia un vuoto incolmabile”

Tantissimi i messaggi social arrivati da familiari, amici e dalle molteplici persone che lo conoscevano

Casal Velino: Comune cerca sponsor per il progetto “Velino Meeting 2025”

Le attività si svolgeranno nella seconda settimana di settembre. C'è tempo fino al 31 agosto per partecipare

Antonio Pagano

17/08/2025

Capaccio Paestum, mare cristallino: funzionano controllo e bioattivatori

Dopo le polemiche delle scorse settimane, l'acqua del mare di Capaccio Paestum torna cristallina

Paura a Castellabate: scoppia incendio all’esterno di un supermercato

Delle pedane in legno hanno improvvisamente preso fuoco finendo per far alzare una folta coltre di fumo

Incidente mortale a Castellabate: perde la vita un 39enne del posto

Il sinistro è avvenuto sulla Via del Mare, tra le frazioni di San Marco e Ogliastro Marina

Bussentina, dramma di Ferragosto: individuato l’uomo trovato privo di vita

Si tratterebbe di un 76enne di Ceraso. Domani l'esame autoptico

Agropoli: accordo di cooperazione con il Dipartimento di Biologia della Federico II di Napoli

Si punta a promuovere e mantenere relazioni scientifiche tra le due Parti

Antonio Pagano

17/08/2025

Vallo della Lucania: fondi in arrivo per il miglioramento tecnologico della biblioteca comunale

Le risorse serviranno per la realizzazione di un progetto di catalogazione in SBN intitolato "Un patrimonio da catalogare"

Antonio Pagano

17/08/2025

Stio: avviso alla cittadinanza per la regolarizzazione dei tributi

Il potenziamento delle attività di sportello consentirà di sanare la propria posizione in maniera agevolata

Antonio Pagano

17/08/2025

Le torri costiere del Cilento, guardiane di un tempo che fu

Le torri costiere del Cilento, antiche sentinelle contro le invasioni saracene. Da Capaccio a Sapri, un viaggio tra storia, architettura e paesaggi mozzafiato.

Torna alla home