Tre appartamenti sequestrati rimasero nella disponibilità delle famiglie cui erano stati confiscati
AGROPOLI. Il sindaco Franco Alfieri insieme a tre funzionari dovrà affrontare un processo per la questione delle case confiscate ai Marotta. Queste, infatti, furono affidate dallo Stato al comune ma l’amministrazione, secondo le accuse, le lasciò nella disponibilità dei vecchi proprietari.
Per questo, oltre al primo cittadino, vanno a giudizio i funzionari Biagio Motta, Marialuisa Amatucci e Agostino Sica. Tre gli appartamenti finiti nell’occhio del ciclone, quelli confiscati a Fiore Marotta, Silvana Marotta e Alberico Dolce e assegnati al comune nel 2008 dall’Agenzia del Demanio. Gli occupanti nell’occasione erano già stati sgombrati e il comune avrebbe dovuto registrare gli immobili nel patrimonio indisponibile, quindi provvedere a destinarli ad una funzione di pubblica utilità.
Invece le tre villette furono rioccupate dai vecchi proprietari abusivamente e il comune non avrebbe provveduto ad effettuare i necessari controlli. Inoltre su uno dei tre appartamenti era addirittura stato concesso un condono. La prima udienza è prevista a luglio. I diretti interessati hanno sempre respinto le accuse.