L’Anfiteatro diventerà il quarto grandioso monumento di Paestum
CAPACCIO PAESTUM. Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, presentato anche il progetto di “recupero dello scavo spettacolare” dell’Anfiteatro dell’area archeologica di Paestum, che riporterà alla luce l’intera, meravigliosa struttura al momento interrata e coperta dalla statale 18, la strada Regia delle Calabrie, costruita da un ingegnere borbonico all’inizio del 1800 e che va da Porta Aurea a Porta Giustizia. L’Anfiteatro sarà così, il quarto, grandioso monumento, tra i templi di Cerere e Nettuno e oltre la Basilica. Il lavoro interromperebbe la strada, grazie a piccoli espropri e creerebbe un’area di scavo visibile al pubblico, da qui il nome “scavo spettacolare”. L’obiettivo è restituire il monumento a una fruibilità completa, restituendo il complesso monumentale alla piena visione dei visitatori.
Il progetto è dell’architetto Rodolfo Sabelli, Coordinatore dell’Area IV, Pianificazione e progetti strategici, del Comune di Capaccio Pæstum. Il progetto è già a finanziamento. I lavori dovrebbero partire il prossimo anno. Fare micro impresa con idee innovative e soluzione tecnologiche che rendano più attrattive i nostri luoghi della cultura: è il messaggio rivolto alla giovanissima platea della XIX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico nell’ambito dell’incontro su “Le politiche europee per il turismo e la promozione culturale”.
107 milioni di euro a disposizione per creare ex novo o rafforzare le imprese nell’industria culturale e sostenere il terzo settore che già vi opera: così “Cultura crea”, il programma di incentivi promosso dal MiBACT nell’ambito del Piano Operativo Nazionale FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo” (Asse prioritario III). Aperto dal 15 settembre, il bando – cui si può partecipare esclusivamente online – è rivolto sia alle nuove idee imprenditoriali che a sostenere lo sviluppo di imprese già operative nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Un finanziamento nuovo e importante distribuito per assi di attività, con una percentuale più alta per le start up che propongano progetti innovativi per la conoscenza, la conservazione, la fruizione e la gestione di beni e attività culturali e che potranno essere finanziati fino a 400mila euro.
“Ad oggi – ha raccontato Dora Di Francesco dell’Autorità di gestione del PON MiBACT – sono più di cinquecento le imprese iscritte al portale di cui circa il 60% ha già presentato il proprio progetto. Per la verità, si tratta di idee ancora un po’ tradizionali mentre l’intenzione è quella di finanziare servizi innovativi per il patrimonio come la fruizione digitale”. Sulla digitalizzazione del patrimonio culturale italiano è intervenuta proprio Silvia Costa, Presidente Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento Europeo, che ha rivendicato il ruolo centrale dell’Italia sulla politica culturale all’interno dell’Unione Europea.
“La politica culturale europea fino al 2013 era sommersa, non c’era nei programmi dei fondi una parola sulla cultura – ha rimarcato la Presidente – ed è solo grazie all’insistenza dell’Italia se le cose sono cambiate. Cerchiamo di far crescere una concezione della promozione culturale più ampia e strategica. Non si va da nessuna parte se non riusciamo a integrarla con tutte le strategie europee. L’Europa non è un bancomat ed è necessario sostenere che ci sia una visione: i progetti vengono prima delle risorse che, altrimenti, sono totalmente sprecate”.
anfiteatro_paestumCarlo Corazza, Capo Unità Turismo della Commissione Europea, ha concluso: “A livello europeo il turismo è il settore che sta creando più posti di lavoro”. È stato conferito questa mattina, nell’ambito di ArcheoLavoro, il “Premio Antonella Fiammenghi”, istituito nel 2007 nel ricordo del Direttore del Parco Archeologico di Velia per gratificare quanti divulgano il turismo archeologico e la Borsa attraverso l’impegno universitario, svolgendo la tesi di laurea sul tema. Ben 14 laureati da nove diverse Università italiane si sono candidati per il Premio, giunto alla decima edizione; tre i vincitori classificatisi primi a pari merito che hanno ricevuto il riconoscimento dalle mani di Vincenzo Rocco, consorte di Antonella Fiammenghi: Gennaro Borrelli, per la Tesi di Laurea “Empowerment ed economia sociale nella valorizzazione del patrimonio culturale.
Il caso “Pompei” discussa presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Corso di Laurea Magistrale in Bioetica Interculturale (Anno Accademico 2013/2014), Michela Faletti, per la Tesi di Laurea “L’archeologia in mostra: tre esposizioni temporanee a confronto nell’era digitale” presentata presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Corso di Laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale (Anno Accademico 2014/2015), Davide Pecoraro, laureato del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura e della Città della Sapienza Università di Roma (Anno Accademico 2015/2016) per la Tesi di Laurea “Musealizzazione del santuario di Santa Venera a Paestum”.
La BMTA è promossa dalla Regione Campania in collaborazione con la Città di Capaccio Paestum, la Provincia di Salerno, il Parco Archeologico di Paestum, la Scabec spa Società Campana per i Beni Culturali e ideata e organizzata dalla Leader srl con la direzione di Ugo Picarelli.