Con la terza serata, cala il sipario sulla prima edizione di festAmbiente Alto Cilento
TORCHIARA. Miete un grande successo la prima edizione di festAmbiente Alto Cilento nel centro storico Torchiara. L’evento è organizzato da Legambiente e dal locale circolo intitolato ad Ancel Keys. Particolari le tre serate di cui il festival si è composto.
La prima, il 20 agosto, si è tenuta nel cortile di Palazzo Torre. Massimo Farro, Franco Alfieri e Stefano Pisani, rispettivamente sindaci di Torchiara, Agropoli e Pollica, con il presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo e Adriano Guida, presidente del locale circolo hanno discusso delle possibilità di sviluppo delle aree interne del Cilento. «Torchiara fa tanto nonostante le difficoltà – ha detto il primo cittadino padrone di casa – affinché le tante eccellenze siano sviluppate. L’idea è quella della creazione di un progetto che le unisca con quelle del territorio». «Bisogna fare rete – ha detto Alfieri – il Cilento ha tante eccellenze che devono unirsi tra loro e fare fronte comune». Dello stesso avviso Pisani, reduce da una battaglia, non ancora conclusa, per portare il Cilento ai massimi livelli: «Le cose da fare sono tante – ha spiegato – ma siamo ad un buon punto. Dobbiamo darci da fare tutti». Michele Buonomo si dice molto vicino al Cilento e conscio delle potenzialità: «Questo territorio ha tanti piccoli semi che possono e devono germogliare, diventando grandi ed imponenti alberi». La serata si è conclusa col concerto dei No Profit Club.
Il secondo appuntamento, domenica 21, è stato incentrato sull’agricoltura del territorio. Lo si è fatto con la presentazione del libro “Campania, la terra dei cuochi”, un volume di ricette che esaltano la tipicità culinaria della regione. Presso il ristorante “Terramia” hanno parlato del libro, edito da Legambiente, e della possibilità di sviluppo del Cilento attraverso l’agricoltura Valerio Calabrese, responsabile del settore per la sezione regionale di Legambiente, Daniela Palma, dirigente dell’istituto scolastico Ferrari di Battipaglia e varie aziende del territorio: Paola De Conciliis – Azienda De Conciliis di Prignano C.to, Antonio Longo – Azienda Santomiele di Prignano C.to, Massimo Ambrosio – Azienda Fattoria Ambrosio di Castelnuovo C.to, Germano Monzo – Azienda PietraBianca di Casalvelino e Betti Iuorio – Azienda CaseBianche di Torchiara. A moderare l’incontro il giornalista Arturo Calabrese. A conclusione lo spettacolo “Salute” della compagnia del Teatro Stabile di Benevento.
Anche nella terza ed ultima serata, lunedì 22, c’è stata la presentazione del libro “La nascita delle reti della carità”. Presenti all’incontro l’autrice Maria Grazia Guida, nonché presidente dell’Associazione Amici Casa della Carità ONLUS di Milano, Don Antonio Loffredo, Parroco del Rione Sanità di Napoli e Barbara Riccio, presidente Fondazione Geriatrica Matteo e Claudina De Stefano di Ogliastro Cilento. A moderare l’incontro Adriano Maria Guida. In chiusura il concerto di Angelo Loia Trio.
«Il Festival vuole andare come tantissime iniziative in questo periodo nel Cilento a promuovere e valorizzare il territorio ma con un ottica completamente diversa, quella del “sogno” – spiega Adriano Maria Guida, presidente del circolo – “sono sempre i sogni a dare forma al mondo,sono sempre i sogni a fare la realtà” canta Ligabue… Sognare un posto diverso, un Cilento diverso, vuole rappresentare la nostra voglia di rigenerarci e di cambiare, con la consapevolezza della straordinarie potenzialità che ha il nostro territorio. Partendo da questo presupposto nei tre nei tre giorni del festival si parlerà di turismo, cibo, agricoltura e solidarietà. Basi essenziali su cui costruire insieme l’era del cambiamento che come circolo stiamo portando avanti nell’Alto Cilento e non solo! Concludo facendo un appello, chiedendo a quanti fossero interessati di farsi avanti e darci una mano in questo ambizioso progetto, affinché queste mie parole diventino fatti concreti»