Attualità

Cilento, le tradizioni legate al pranzo di Natale

Cilento, il pranzo di Natale: volge al termine il nostro breve viaggio nella gastronomia tradizionale.

Giuseppe Conte

20 Dicembre 2015

Cilento, il pranzo di Natale: volge al termine il nostro breve viaggio nella gastronomia tradizionale.

Con il pranzo di Natale volge al termine il nostro breve viaggio attraverso la gastronomia tradizionale che ci ha accompagnato in queste ultime domeniche d’autunno. Siamo partiti con il “tiesto” e il “tiano” con cui abbiamo preparato “lu pane cuotto”; non potevano mancare le “aulive ammaccate” e le “zuppe” ed infine le preparazioni natalizie: “scauratieddi” e “’mbuttitelle”. Oggi, invece, a pochi giorni dal Natale, pensiamo al “pranzo”.

Il pranzo di Natale veniva sempre preparato dignitosamente anche laddove le risorse di famiglia non permettevano grandi fasti. I nuclei più modesti preservavano le migliori vivande per l’occasione. E di fatto, nonostante le difficoltà, il pranzo di Natale era caratterizzato dall’abbondanza. Un’abbondanza in un certo qual modo “povera” ma al contempo “ricca”. Al banchetto natalizio si riuniva tutta la famiglia. I lavori nei campi e dell’aia si arrestavano. Nelle ultime ore della notte, invece, si erano già svolte tutte le attività che avrebbero potuto compromettere la buona riuscita della giornata.

Il ricco pranzo era anticipato già nella sera di vigilia, quando molte famiglie avevano condiviso la cena della notte: zeppole con le alici e baccalà fritto. La scelta di questi prodotti non era dettata dal caso ma da ragioni logistiche. Le alici e il baccalà potevano essere conservati e i costi erano contenuti: ecco che i sapori del mare arrivavano anche nelle tavole dell’interno.

Di buon mattino per le vie dei paesi si assaporava aria pulita, stordita dall’odore di aromatici sughi che avrebbero di li a poco condito “li maccaruni”.

Il Cilento che oggi abbraccia una vasta area, un tempo era molto più limitato. Dalla vetta del Monte Stella degradano le colline con i suoi crinali, antichi abitati e piccoli casali si spingono fino alla riva del mare. Un paesaggio vario che ha determinato differenze anche a livello culinario. È certo che il pranzo di Natale per alcuni aspetti differiva tra l’interno e la costa. Ogni territorio ha esaltato i propri frutti.

Al suono delle campane la famiglia era riunita intorno alla “buffetta”, l’immensa tavolata che accoglieva i commensali.

“Li maccaruni” aprivano il pranzo se non era previsto l’antipasto: “aulive ammaccate”, conserve e insaccati spaziavano nel centro tavola, accompagnati da pane casereccio e qualche zeppola avanzata nella cena di vigilia.

La portata principale era la pasta rigorosamente fatta in casa. Gnocchi o fusilli secondo le usanza di famiglia erano serviti in grandi piatti dai quali fuoriusciva il denso profumo del pomodoro. Talvolta si preparava con il castrato o, chi aveva avuto modo di uccidere il maiale prima del Natale, lo condiva con tutte le parti che non si sarebbero potute salare per la conservazione. Ed ecco, di conseguenza, anche il secondo. Ad affiancare quest’ultimo numerose preparazioni da contorno come “foglie e patate” o “mulegname ‘mbuttunate” ed altri secondi sempre a base di carne: non mancano gli arrosti. Il tutto garantito dall’abilità delle donne cilentane e allietato da buon vino. Il pranzo si protraeva per ora fino all’arrivo della parte più dolce: “scauratieddi”, “’mbuttitelle” e “nocchetelle”.

Non mi resta che augurarvi una buona Domenica e un serene Natale.

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Finanza al servizio del territorio: Casal Velino lancia il dibattito su pesca, agricoltura e artigianato

Appuntamento giovedì 17 luglio alle ore 18:30 presso la Sala Convegni del Molo di Sopraflutto del Porto di Casal Velino Marina

Emergenza caldo nelle carceri: dalla Fondazione Forense di Salerno ventilatori per il carcere

La Fondazione ha deliberato l’acquisto di ventilatori da destinare agli ospiti dell’istituto penitenziario

Esodo per le vacanze, Anas: traffico da bollino rosso

Si intensifica il traffico. Tra le strade con i maggiori flussi di veicoli anche la SS18 e la A2 del Mediterraneo

Lavori al Dirceu, Ebolitana “sfrattata” nell’anno del centenario

Dalla società un appello all'amministrazione comunale: «Riconsideri la decisione e valuti tutte le situazioni percorribili»

Ernesto Rocco

11/07/2025

L’Aeroporto Salerno Costa d’Amalfi compie un anno: oltre 400mila passeggeri in 12 mesi

Si terrà questa mattina, alle ore 10:30 presso il Salone dell'Aeroporto, un incontro per illustrare il bilancio del primo anno di attività alla presenza del Presidente De Luca

Caggiano: torna il “Festival della Teologia”: luglio e agosto nel segno della Speranza

L'anteprima del Festival è in programma per domani, venerdì 11 luglio, a Caggiano

Alfano: dal Comune un bonus per ogni nuovo nato

L'Ente intende rafforzare la natalità nel proprio territorio con la concessione di un contributo una tantum del valore complessivo di € 500

Antonio Pagano

10/07/2025

Albanella, la palestra “Nicola Vernieri” si rifà il look: approvato il progetto di riqualificazione

Buone notizie dal comune di Albanella, il sindaco Renato Josca ha fatto sapere che il comune è attivo per continuare ad investire nel potenziamento degli edifici scuola a beneficio dell’istruzione […]

Sapri: proseguono i lavori pubblici sul lungomare e in Piazza Regina Elena

Due opere strategiche per la città di Sapri che saranno completate a breve

Poste: al via i lavori per il progetto “Polis” a Roccagloriosa. Più servizi anche nell’ufficio di Castelcivita

A Roccagloriosa sono in corso lavori di ammodernamento per il progetto Polis. Intanto è stato riaperto al pubblico l'ufficio di Castelcivita

Torna alla home