La Yele va liquidata, così come prevede la legge. Questo in sintesi il pensiero del commissario della società, Giuseppe Vitale, che dopo aver disertato l'ultima assemblea, conferma la volontà di non procedere a proroghe come chiesto dal presidente della provincia di Salerno Canfora. Il prossimo 29 dicembre si terrà l'ultimo cda della Yele, sarà probabilmente questa l'ultima occasione per decidere se mantenere in vita la s.p.a., ma in realtà l'inizio della fase di liquidazione appare vicina. 

Sul caso è intervenuto anche il consigliere regionale Luigi Cobellis, favorevole alla proroga. “A mio avviso - dice - è necessario procedere immediatamente alla proroga per due essenziali ragioni: primo perché il diritto societario lo consente, indipendentemente dalla ragione sociale dell’azienda, e soprattutto perché la Yele svolge un servizio di primaria importanza che non può essere interrotto per la qualità stessa della vita del nostro territorio. Infine e più di tutto, perché è fondamentale salvaguardare i lavoratori e le loro famiglie. Non si può semplicemente liquidare la società e mettere in mezzo a una strada queste persone!”.

Di tutt'altro avviso l'on. Antonio Valiante, secondo cui gli operai "si stanno facendo strumentalizzare": in realtà "continueranno a lavorare, cambierà solo l'amministrazione della società". Purtroppo, secondo Valiante, c'è "chi sta prendendo in giro 300 operai in maniera immotivata. Se la Yele non venisse chiusa - conclude il consigliere regionale - andrebbe incontro al fallimento".