Attualita'

Soppresso il Palinuro Express


Dopo il rischio della chiusura dell spiaggia dell'arco naturale, un'altra tegola si è abbattuta su Palinuro e sugli altri comuni cilentani in cui il turismo, negli ultimi anni, è passato anche attraverso il Palinuro Express. Il famoso treno delle vacanze rischia la soppressione. Contro questa ipotesi hanno preso posizione CilentoTurismo.it e Unione delle Associazioni turistiche del Cilento e Vallo di Diano, come anche i membri del Consorzio degli Operatori Turistici del Parco Nazionale del Cilento “Costa del Cilento”. Una missiva è stata indirizzata all’assessore al Turismo Regione Campania Marco Di Lello, all’EPT di Salerno, all’on.le Alfonso Andria e al Presidente della Camera di Commercio I.A.A. di Salerno in merito alla vicenda relativa alla soppressione del “Palinuro Express”. "Premesso che - cita testualmente la missiva - nell’incontro svoltosi presso la sede dell’EPT di Salerno, era stato comunicato da parte dell’ente alle rappresentanze degli operatori che, per l’indisponibilità di Trenitalia, non esistevano carrozze idonee a svolgere il servizio trasporto passeggeri denominato “Palinuro Express"; su richiesta delle rappresentanze degli operatori, gli enti presenti all’incontro avevano concordato di affidare incarico al Consorzio Costa del Cilento di avviare una ricognizione nei confronti di Trenitalia per verificare la disponibilità di carrozze qualitativamente adatte a svolgere il servizio in oggetto; l’indagine svolta non ha dato esito positivo: il Consorzio Costa del Cilento ha ricevuto lettera di riscontro negativo da parte del responsabile della Divisione Charter di Trenitalia, il quale comunicava la indisponibilità di carrozze; nella nota ricevuta da Trenitalia è emerso però che vi era una “comune intesa”, risalente già allo scorso mese di gennaio, con l’EPT di Salerno circa la possibilità di riversare il traffico del “Palinuro Express” su treni ordinari; quest’ultima soluzione, in presenza di una carenza di carrozze per svolgere il servizio charter, era e rimane, comunque, a giudizio degli operatori, una soluzione, accettabile e praticabile". Già dal mese di Novembre 2005, il Consorzio Costa del Cilento aveva avviato le opportune sollecitazioni agli enti in indirizzo per programmare il servizio 2006. Nei mesi successivi è continuata l’opera di pressione nei confronti degli enti interessati volta ad ottenere un incontro dal quale far emergere con chiarezza quale fosse il futuro del “Palinuro Express”. La sola Camera di Commercio di Salerno ha assunto già dallo scorso anno, in maniera chiara e definita, la posizione di non voler più finanziare il “Palinuro Express”. L’indisponibilità di materiale rotabile da destinare al “Palinuro Express” per la stagione 2006 era già stata comunicata, con una nota ufficiale, da Trenitalia all’EPT di Salerno nello scorso mese di Gennaio 2006. Successivamente all’invio di questa nota Trenitalia si era resa disponibile, per fare fronte alla sopravvenuta carenza di convogli, a considerare una soluzione, d’intesa con l’EPT, per riversare il traffico del “Palinuro Express” su treni ordinari. La soppressione del “Palinuro Express”, ed il mancato avvio di una soluzione alternativa praticabile, rappresenta una perdita incalcolabile per l’intero territorio cilentano, sia in termini di arrivi che soprattutto d’immagine. Alla luce dei fatti evidenziati, da Gennaio 2006 vi era tutto il tempo necessario per affrontare e risolvere una situazione che metteva a rischio l’economia di numerose aziende e di un intero territorio. "Nulla è stato fatto per porre rimedio ad una situazione che se affrontata al tempo giusto sarebbe stata risolta con successo, evitando così danni che oggi sono incalcolabili; da Novembre 2005 ad oggi gli enti interessati non hanno dato seguito alle numerose sollecitazioni volte alla richiesta di un incontro, in uno spirito di leale, concreta e fattiva collaborazione, dal quale fare emergere una proposta operativa che evitasse la fine, dopo 13 anni, del più importante mezzo di promozione ed incentivazione che la provincia di Salerno abbia mai avuto. Ritenuto che l’enorme momento di difficoltà che sta vivendo l’intero comparto turistico del comprensorio del Cilento, viene ulteriormente aggravato da tali comportamenti ed atteggiamenti che cancellano ancora una volta le già limitate iniziative destinate al rilancio del nostro territorio. Tutto ciò premesso, considerato, verificato e ritenuto, gli operatori turistici del Cilento chiedono di ottenere risposte esaustive ai seguenti quesiti: 1) perché l’EPT di Salerno non ha prontamente informato gli operatori turistici circa la grave situazione di carenza di materiale rotabile appresa da Trenitalia nel Gennaio 2006, come da nota comunicata; 2) perché l’EPT di Salerno non ha dato seguito alle richieste di incontro che gli operatori hanno a più riprese avanzato; 3) Perché l’EPT non ha svelato agli operatori, nemmeno nell’incontro ultimo del 26 Maggio 2006, che Trenitalia gli aveva prospettato la possibilità di dirottare su treni di linea ordinari i passeggeri del “Palinuro Express”; 4) Perché l’EPT, in presenza di una comunicazione ricevuta da Trenitalia il 26 Gennaio 2006, non ha intrapreso, da quella al 26 maggio, alcuna azione per predisporre misure alternative al “Palinuro Express”; chiedono, anche ricorrendo alla formula proposta da Trenitalia di dirottare i turisti su treni ordinari, di garantire il trasporto a condizioni agevolate di quanti sono in attesa del “Palinuro Express” e di quanti sceglieranno la provincia di Salerno per le proprie vacanze, nei mesi di bassa stagione.

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