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Serie D, solo un pareggio per la Gelbison col Francavilla

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Domenica 1 marzo 2015, Vallo della Lucania – In una insolita soleggiata giornata invernale, la Gelbison scende in campo contro il Francavilla. Mister Logarzo conferma gran parte della formazione vincente contro la Cavese per il match casalingo odierno. 

La squadra cilentana lascia imporsi da subito il gioco dell'undici lucano incentrando, eccessivamente, le proprie trame tattiche sugli esterni e precludendosi, a priori, senza alcuna motivazione comprensibile, la possibilità di sviluppare delle azioni grazie al possesso palla. Le evidenti e percepibili carenze della Gelbison a centrocampo rappresentano un male atavico della squadra cilentana nel creare azioni corali evitando penosi lanci di Spicuzza a scavalcare la metà campo, sperando che in virtù di qualche miracolo mistico, Varriale, Sica o Tulimieri siano in condizione di segnare. Per gli obiettivi che si è prefissa di raggiungere la società non è minimamente accettabile che la squadra non possa far affidamento su un buon geometra di centrocampo, il classico regista dai piedi buoni e le mezz'ali che si rifiutano di sviluppare gioco, venendo contro alla mentalità operaia della Gelbison, che in questa partita non c'è stata. I giocatori rossoblù , paradossalmente, esprimono al meglio le loro qualità con squadre oggettivamente più ostiche per bagaglio tecnico ed esperienza nella categoria (ad esempio, la Cavese ed il Potenza) subendo il gioco imposto da squadre ordinarie, tranquillamente battibili. Qualche rammarico per il gol mancato nel finale di partita e parato, a causa della debolezza del tiro, dal portiere avversario.

In conclusione, una partita brutta e da dimenticare.

Dallo stadio Giovanni Morra è tutto.

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