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Sequestrato un bosco di faggio di 110 ettari sul Monte Cervati

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Un’area boschiva di circa 110 ettari, ricadente nel territorio del comune di Piaggine, è stata posta sotto sequestro dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato dipendenti dall’Ufficio di Coordinamento di Vallo della Lucania.  

Un’area boschiva di circa 110 ettari, ricadente nel territorio del comune di Piaggine, è stata posta sotto sequestro dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato dipendenti dall’Ufficio di Coordinamento di Vallo della Lucania.  Nell’area, in località Temponi e piano degli Zingari, di proprietà comunale, situata sul Monte Cervati, era in corso un taglio di alberi di faggio ma chi lo stava effettuando non era in possesso delle  autorizzazioni necessarie.

Oltretutto l’area ricade in zona S.I.C. (Sito di interesse Comunitario) e Z.P.S. (Zona a Protezione Speciale). Attraverso l’acquisizione di documentali e verifiche sul campo, i forestali hanno accertato che le attività di taglio ed utilizzazione boschiva venivano eseguite in carenza delle necessarie autorizzazioni. E laddove c’erano le autorizzazioni esse risultavano in contrasto con la vocazione delle aree in questione.

Le località Temponi e Piano degli Zingari, infatti, rientrano in quelle aree denominate Riserva Generale Orientata nelle quali il piano di gestione dell’Ente Parco prevede per i boschi di alto fusto solo tagli per prevalenti fini protettivi e mai tagli con finalità produttiva ed economica come accertato nella circostanza.

I forestali hanno quindi provveduto a porre sotto sequestro la faggeta per una superficie di 1.100.000 metri quadri e il materiale legnoso già tagliato e giacente a terra nell’area di cantiere per un totale di circa 1000 quintali.  

 

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