Gli Incontri

Segreti d'autore: nell'autore c'è un segreto

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Al via dal cinque agosto la quarta edizione del festival: “Segreti d’autore”, anche quest’anno grandi ospiti, da Toni Servillo che il 21 giugno ha aperto la manifestazione a Franco Roberti, Agnese Nano, Marco Betta, Paolo Nespoli, Lello Arena, Lucrezia Lerro, gli Avion Travel e tanti altri. Quest’anno, a differenza degli scorsi anni, sono ben otto i Comuni del Parco Nazionale del Cilento che ospitano la manifestazione: Serramezzana, SessaCilento, Omignano, Montecorice, Stella Cilento, Castellabate, Perdifumo e San Mauro Cilento. 

Scrivo l’intervista al Maestro Ruggero Cappuccio, mentre ascolto il grande Aniello de Vita cantare: “Ciliento terra bella, Ciliento terra amata…”, e mi accorgo di avere avuto una grande fortuna nel conoscerlo, il dono ancora più forte di raccontare la mia terra. 

L’ispirazione che nasce in un giorno di festa. Siamo a Valle Cilento nel Palazzo Coppola, in un silenzio surreale, comincia subito a dirmi: “Sente, la qualità del silenzio che si avverte stando qui?”,Si - gli dico - atmosfera suggestiva. “Questo per me è il Cilento”. Il Maestro accende un sigaro, vestito di bianco, elegante nei modi, mi ricorda i Signori di un tempo, così parto da una domanda che mi incuriosisce molto:

Di che intensità è il suo legame con il Cilento? Ho un amore incommensurabile per questa terra,mi ricorda la mia giovinezza,i tanti momenti estivi tra San mango e Serramezzana. La famiglia di mia madre Del Giudice, acquista proprietà nel feudo di San Mango nel 1751, la famiglia Materazzi (madre di mio padre) acquista proprietà nel 1693 a Serramezzana. Come si nota è un legame lontano nel tempo. Io qui mi riposo con il mio lavoro, che mi da nutrimento. La stanchezza fisica è tanta, ma vedo nel festival tanta passione, dai miei collaboratori ai tanti volontari. Questo crea una sana condivisione che mi inorgoglisce e mi fa superare la stanchezza. Organizzo il festival con la stessa intensità con cui realizzo uno spettacolo a Barcellona,Roma,Salisburgo.

Come nasce il festival “Segreti d’Autore”? Nasce da un desiderio di restituire alla bellezza del Cilento, quello che questa splendida terra merita. Nell’ultimo trentennio abbiamo assistito ad una deriva di manifestazioni solo gastronomiche, che avevano poco o nulla di culturale, secondo me bisogna invece puntare su quest’ultimo aspetto, unito all’ambiente e alla legalità.

Il festival, si è affermato nel Cilento come il TOP delle manifestazioni culturali. Cosa significa per lei tutto ciò? Per me significa aver riacceso le luci sulla vocazione autentica di questa terra, che deve la sua fama al mondo greco di Parmenide e Zenone, alla conoscenza e coscienza liberale e rivoluzionaria dei moti del 1828. Per tutto questo,il Cilento, non è una terra che si può trattare con distrazione e irresponsabilità. Segreti d’autore è una manifestazione culturale. E’ un osservatorio su arte, legalità e natura.

Anche quest’anno avrà incontri significativi. Quale sarà per Lei il momento per lei più emozionante? Non è una risposta comoda. Tutti gli appuntamenti sono in profonda relazione,sarebbe un po’ come scegliere una delle cento perle che compongono una collana. L’incontro di apertura con Toni Servillo al quale è stato assegnato il premio come personaggio dell’anno è stato esaltante per l’elevata discussione sul senso profondo del linguaggio teatrale, da Viviani a Goldoni per finire con Eduardo. Ci saranno tanti amici e grandi artisti,ai quali va il mio sincero ringraziamento; con il Procuratore Nazionale Antimafia Roberti il cinque agosto, affronteremo il tema della legalità, poi Agnese Nano, Marco Betta, Paolo Nespoli, Lello Arena gli Avion Travel e tanti altri. Ma tra tutti gli incontri, quello che mi inorgoglisce di più è la partecipazione di associazioni che danno lustro e linfa vitale al festival come: Addio Pizzo, Lega Ambiente, Amnesty International.

A differenza degli anni scorsi è cambiata l’ambientazione del Festival, gli incontri si tenevano a Serramezzana  – Sessa Cilento,oggi siamo passati a ben otto Comuni del Parco Nazionale del Cilento, ci può spiegare il perché di questa scelta? Altri cambiamenti per il futuroIn effetti il primo anno si erano toccati due paesi distanti tra loro Serramezzana e Marina di Camerota,il secondo anno si era optato per Serramezzana – Castellabate,poi il terzo anno Serramezzana - Sessa Cilento, in questa edizione ho fatto un altro tipo di scelta, sono otto i Comuni coinvolti, c’è stato un finanziamento importante da parte dell’Europa, segno evidente che il festival è cresciuto moltissimo. Penso, che i paesi interni o più piccoli, abbiano una serie di caratteristiche che si prestano meglio alla buona riuscita di questo tipo di manifestazioni. Tutto ciò si può realizzare grazie allo sforzo umano dei tanti volontari coinvolti e all’impegno straordinario dei Sindaci dei paesi sopra citati.

Una delle sue opere teatrali più importanti ”Essendo Stato” (rappresentata anche dai magistrati di Palermo), racconta della storia umana e professionale di un grande uomo del nostro tempo:Paolo Borsellino. La magia del teatro permette di riportare l’orologio indietro nel tempo,alle 16 e 58 del 19 luglio 1992,quando in Via D’Amelio,Borsellino viene ucciso con i suoi uomini della scorta.Cosa pensa della famosa trattativa Stato-mafia? Mi fa piacere rispondere a questa domanda. Io della trattativa Stato-Mafia parlo dal 2004. Posso dire di essere stato un precursore delle tante cose dette oggi. Quando su un territorio comandano due identità;o c’è un accordo di guerra,o c’è una guerra d’accordo. E’ evidente che i due poteri sono scesi a patti: lo Stato deviato,delega alla mafia i compiti, che lo Stato deviato non riesce a svolgere.

Perché non dedicare l’anno prossimo uno spazio di Segreti d’Autore (natura della legalità, legalità della natura) ai sindaci salernitani morti per essersi messi contro il potere criminale: Rago,Torre,Vassallo? Certamente è una ipotesi sulla quale lavorare. Il comune denominatore dei tre omicidi è costituito dal fatto che una azione positiva di tre ottimi amministratori, incontra nel nostro territorio anticorpi criminali. Le coscienze si stanno svegliando. Negli ultimi anni ,abbiamo avuto dei nostri corregionali come Saviano, che hanno fatto un grande lavoro di reportage,per farci capire i mosaici criminali e le possibili soluzioni al problema.

Maestro Cappuccio la sua biografia parla chiaro. Lei è: sceneggiatore,attore,scrittore,autore,regista cinematografico e teatrale, giornalista. Qual’è il suo segreto per fare bene tante cose? Il segreto è la passione, l’amore per questa terra, il duro lavoro ed infine per non sentire la stanchezza, riuscire a fare quello che nella vita più ti piace.

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