Cronaca

Sassano, Gianni Paciello e quel vizio di "correre troppo"

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Sassano è una comunità sotto shock. La morte di quattro giovani, due dei quali minorenni, ha lasciato il segno. Sui social network tanti i messaggi di sdegno verso quanto accaduto, in tutti traspare un senso di angoscia e impotenza, lo stesso evidenziato dal sindaco Tommaso Pellegrino che in un'intervista ha parlato di scarsa sicurezza sul territorio e di difficoltà degli amministratori nell'intervenire per provare a frenarla.

 Intanto Gianni Paciello, 22 anni, il giovane alla guida dell'auto che come un missile è finita ad oltre 100km/h nel bar New Club 2000, è accusato di omicidio volontario e su di lui emergono nuovi particolari. Gianni era socio di un bar, il Gran Caffè Silla. Lì si stava recando ieri pomeriggio con la sua Bmw, dopo aver salutato la fidanzata, quando ha causato l'incidente. Ma il suo tasso alcolemico era troppo oltre quello consentito.

Il giovane tra l'altro non è nuovo a tragici sinistri. Nel 2010 fu coinvolto in un altro drammatico episodio. In quella circostanza perse la vita un suo amico, Gianni Rubino, alla guida dell'auto su cui i due viaggiavano. In quell'occasione gli fu ritirata la patente, ma solo momentaneamente. Nonostante quella tragedia in città molti testimoniano che quel giovane "aveva spesso il vizio di correre".

Ora, però, probabilmente, imparato la lezione. Quattro giovani vite sono andate perdute. Due delle vittime, Nicola Femminella, 23 anni, e il fratello 17enne Giovanni, sono i figli del titolare del bar dove è avvenuta la tragedia. Gli altri due ragazzi deceduti sono Luigi Paciello, 15 anni, fratello del conducente dell'auto che ha travolto il gruppo di amici, e Daniele Paciello, 14 anni. Stasera la comunità le ricorderà con una veglia di preghiera. Domani, forse i funerali.

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