Fasce deboli esenti da ticket ma non dal pagamento della telefonata per effettuare le pronotazioni. La denuncia arriva dal coordinatore dell'assemblea territoriale di Sapri di Cittadinanzattiva, Mario Fortunato, che ha inviato una lettera al direttore generale dell'Asl Salerno, Antonio Squillante e al direttore sanitario azienda Angela Annechiarico.
"Le segnalazioni registrate dai nostri centri di ascolto - scrive Fortunato - lamentano tempi lunghi per effetturare la telefonata della prenotazione, che in alcuni casi supererebbe anche i cinque munuti. Durante la chiamata, peraltro a pagamento, oltre alle difficoltà di registrazione, occorre indicare anche il codice a barre per l'eventuale esenzione e i dati relativi all'emissione della ricetta. Le lamentele giungono soprattutto dagli anziani e dalle fasce più deboli: alcuni che utilizzano il cellulare hanno affermato di aver speso anche qualche euro".
"Ci sembra superfluo ricordare - prosegue la nota di Cittadinanzattiva - che, per venire incontro a tali soggetti, sono previste le esenzioni dalla partecipazione della spesa sanitaria; esenzioni che rischiano di essere rese vane proprio dal denaro speso per la prenotazione". Di qui la richiesta di eliminare il call center a pagamento e di "istituire un numero verde", oppure di "ritornare al vecchio sistema che prevedeva punti di prenotazione ospedaliera e di distretto: più funzionali e graditi agli utenti".