«L'unità nel rispetto della diversità, della complessità del nostro Paese, delle sue realtà regionali, provinciali, comunali. Tale principio costituzionale, oggi come allora, costituisce l'aspirazione ed il nostro futuro, così come l'apertura all'Europa e al mondo». Con queste parole, in sintonia con il messaggio del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il prefetto Claudio Meoli ha salutato lo scorso 2 giugno, le autorità e il pubblico presenti a piazza Amendola ieri mattina. L'occasione è stata il conferimento dell'Onoreficenza al Merito della Repubblica Italiana a 35 neo cavalieri di Salerno e provincia. Tra le autorità politiche presenti spiccavano quelle degli onorevoli Alfonso Andria, Vincenzo Fasano, Tino Iannuzzi e Gianfranco Valiante neo consigliere regionale. A rappresentare Agropoli l'Assessore Eugenio Benevento. Il neo ministro alle Pari Opportunità, Mara Carfagna, ha inviato un messaggio cordiale rivolto alle Autorità politiche e militari e ai neocavalieri della Repubblica. A rappresentare l'Amministrazione provinciale e regionale, Corrado Liguori e Carmine Pignata: «Il 2 giugno deve essere una data memorabile impressa nei singoli e nel ricordo collettivo e questi cittadini benemeriti - hanno detto i due presidenti della Giunta Provinciale e Comunale - un esempio per tutti. Essi hanno risposto "Presenti!", dimostrando cosa potevano fare per il loro Paese. Noi oggi abbracciamo la loro dedizione con questo diploma e segno di gratitudine delle istituzioni». Un richiamo alla risoluzione di alcuni pressanti problemi, soprattutto quelli dei rifiuti in Campania, su cui Salerno e il suo sindaco Vincenzo De Luca stanno dimostrando risoluzione e programmazione futura è stato fatto dal Presidente del Cosniglio comunale Corrado Liguori: «Stiamo dimostrando senso di responsabilità nel rispetto dell'articolo 32, sul diritto alla salute dei cittadini; in questo giorno non solo di ricordo, ma di festa e di sprone per il futuro, bisogna tenere vivi i doveri delle istituzioni alla solidarietà, politica, sociale ed economica». La cerimonia è stata aperta dall'alzabandiera e dalle parole del colonnello dell'Arma dei Carabinieri Gregorio De Marco con le parole di "Libertà e Democrazia! Principi primi, irrinunciabili, del nostro ordinamento costituzionale." A questo incitamento hanno risposto non solo i rappresentanti di tutte le armi, ben schierate, ma soprattutto il pubblico ed i premiati. All'inno nazionale e alla sfilata del gonfalone del Comune e della Provincia e ai labari delle Armi e Associazioni più d'uno ha avuto un tremito e tutti hanno dato il contributo sonoro. Peccato che a volte questo senso di fratellanza duri solo per un giorno! Tra i più giovani rappresentanti insigniti del titolo di cavalieri della Repubblica, particolarmente emozionati il maresciallo Capo dell'Arma dei Carabinieri Bonaventura Bove e Domenico Credentino, sostituto commissario di polizia, per 20 anni alla Squadra Mobile alla sezione narcotici. Ed ecco i premiati con il Diploma al Merito della Repubblica Italiana: Bonaventura Bove, Maresciallo Capo dei Carabinieri; Domenico Credentino; Sostituto Commissario Polizia di Stato; Giuseppe D'Amato; Luogotenente della Guardia di Finanza; (Ufficiale) Maria Giordano, dipendente statale; Attilio Maurano, Dirigente Ingegnere; Dario Pezzetti, Sovrintendente Capo Polizia di Stato; Biagio Sarnicola di Agropoli, colonnello dell'Esercito; Giovanni Panella di Angri, dipendente statale; Mario Santoro di Baronissi, Ispettore Capo Polizia di Stato; Elio Spina di Battipaglia, Luogotenente dei Carabinieri; Vincenzo Di Santo, di Camerota, vicebrigadiere dei Carabinieri; Vincenzo Memoli di Capaccio, Tenente Colonnello dell'Esercito; Rodolfo D'Auria di Castel San Giorgio, impiegato; Piacentino Cascio di Castelcivita, sottufficiale dell'Esercito; Domenico Adinolfi di Cava de' Tirreni, Ispettore Superiore della Polizia Forestale; Antonio Galiani di Fisciano, vigile urbano; Raimondo Schettini di Giffoni Sei Casali, artigiano; Giuseppe Andria di Giffoni Valle Piana, pensionato del Ministero dell'Interno; Angela Alliegro, pensionata del Ministero della Difesa; Pasquale Donadio, funzionario dell'Agenzia dell'Entrate; Egidio Budetta di Montecorvino Pugliano, pensionato del Ministero dell'Interno; Giuseppe Faiella di Nocera Inferiore, appartenente al C1S della Difesa; Vincenzo Milito, Luogotenente dei Carabinieri e Arturo Ortino di Nocera Superiore, Capitano di Fregata; Albino Caruccio, pensionato della Difesa e Paolo Margarella di Olevano sul Tusciano, assistente amministrativo del Ministero Baass; Alfonso Orlando di Salento, avvocato; Antonio Crispo di S. Valentino Torio, cantoniere; Giuseppe Resciniti di Sapri Luogotenente Arma dei Carabinieri; Donato Garofane di Scafati, della Polizia di Stato, in pensione; Vincenzo Bruno pensionato del Ministero della Pubblica Istruzione e Mario Rizzo, medico chirurgo, di Vallo della Lucania. Due assenti "giustificati" per motivi di servizio Mario D'Aversa e Salvatore Vigliotta. E' Raimondo Schettini, di Giffoni Sei Casali il più anziano dei 35 cavalieri: classe 1921. Marcello Napoli