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Sala Consilina, servizio idrico:comitato ABC interviene sui rimborsi

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Il Comune di Sala Consilina, con una nota apparsa sul sito istituzionale, avvisa che è disponibile presso “l’Ufficio Tributi l’elenco degli utenti del civico acquedotto che hanno diritto al rimborso della cauzione a suo tempo versata”. In passato la mancata restituzione e/o trasferimento della cauzione “a suo tempo versata” al comune è stata oggetto di prese di posizioni da parte del Comitato ABC che nel marzo del 2012 si è fermamente opposto all'accordo in base al quale "il Comune di Sala Consilina – affermava CONSAC S.p.a. - ci ha richiesto di rateizzare l'anticipo di fornitura in tre rate uguali, che sarà dunque compreso nelle tre prossime fatture"

. "Ritenevamo - si legge in una nota del comitato - che gli utenti del servizio idrico integrato di non dovevano corrispondere al Consac spa alcun anticipo di fornitura e ciò semplicemente perché era già stato versato all’atto della sottoscrizione del contratto. Oggi, il vecchio gestore, il comune di Sala Consilina decide di restituire le somme avvisando la popolazione – circa 5000 utenze - con un anomalo comunicato pubblicato online. Non solo… L’allegato elenco degli aventi diritto è, per lo più, costituito da utenti a cui spetterebbero somme irrisorie, di qualche euro, calcolate in base a criteri non meglio specificati. Nessuna comunicazione inviata agli aventi diritto – che, eventualmente interessati, possono scegliere le modalità di pagamento (troppa grazia!) - ed un solo avvertimento, che eventuali segnalazioni circa errori e/o omissioni possono essere inoltrate all’Ufficio Tributi, entro il 31 ottobre 2014…”.

"Ma su che basi - si chiede il comitato - i cittadini possono accorgersi di errori, od omissioni, se nessuna comunicazione è stata fatta loro. E, poi, le somme cauzionali versate a suo tempo sono state rivalutate ? Al Comitato ABC la “generosità” del comune è sospetta. Appaiono irrisorie le somme elencate a fronte di quanto, invece, agli utenti viene chiesto di versare nelle casse del Consac S.p.a. per una nuova ricostituzione del deposito cauzionale (o anticipo fornitura), che il “nuovo gestore” pretende una volta ritirato il rimborso. Ci domandiamo: perché all’atto del trasferimento del servizio il Comune non ha trasferito, al nuovo gestore, anche i depositi cauzionali in suo possesso? E, la restituzione, è stata concertata con il Consac S.p.a. per permettergli di reiterare le sue pretese? Coerentemente con quanto sostenuto nel corso di questi anni, invitiamo gli utenti di Sala Consilina a “vederci chiaro” e, in assenza di specifiche comunicazioni, a non ritirare l’anticipo fornitura presso la tesoreria del Comune anche in considerazione “dell’invito in bolletta” a versare al Consac S.p.a. somme la cui consistenza e ben maggiore di quanto oggi si dichiara di voler rimborsare. A quanto ammonta il totale degli anticipi fornitura richiesti dal Consac S.p.a. agli utenti di Sala Consilina?"

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