CALCIO - Dopo la salvezza di un mese fa la Real Agropoli si ritrova, come successo dodici mesi fa, a lottare per la sopravvivenza non avendo una società. In esclusiva per infoagropoli parla il direttore generale Walter Arundine.
Ad un mese ormai dalla conclusione della stagione della Real Agropoli è il direttore generale Walter Arundine a fare il punto sulla situazione: “La stagione appena conclusa è stata la più travagliata della storia, se pur breve, della nostra Società – ha detto Arundine - Partiti senza un "vero" Presidente, ci siamo autotassati tutti. Il gruppo dei dirigenti composto da Peppe Cianfrone, Gennaro Volpe, Fabio Cortazzo, Giovanni Vitolo, Peppe Cammarota e da me, ha dato anima e corpo per poter essere ai nastri di partenza. E poi i calciatori, veri amici, ci hanno aiutato nel nostro progetto iniziale di iscrivere la Real Agropoli per la prima volta al campionato di Promozione, dopo l'esaltante vittoria di due stagioni fa. Questa nostra unità di intenti ha portato anche alla costituzione di una squadra juniores, allenata da Gennaro Volpe, che ha chiuso il campionato con un soddisfacente 5° posto dietro a corazzate come Faiano, Calpazio etc; e anche di una squadra Allievi. Durante l'inverno c'è stata la parentesi di un mese di presidenza Malandrino che ci aveva illuso di poter impostare un'annata tranquilla per poi gettare le basi per un consolidamento in Promozione, ma è durata solo un mese. Con le dimissioni di Malandrino abbiamo portato a termine la stagione con un vero e proprio patto di ferro nello spogliatoio, tra noi dirigenti ed i calciatori, che non smetterò mai di ringraziare per l’impegno”. Una stagione travagliata insomma portata a casa solo grazie ai sacrifici di tutti. Ora si guarda già al futuro che però come accaduto dodici mesi fa rimane sempre un enigma: “L'obiettivo della salvezza è stato raggiunto, ma adesso si apre un futuro incerto. Come la scorsa estate siamo senza una società e stiamo cercando qualcuno interessato a guidare la seconda squadra cittadina. Insomma, non vogliamo sparire, vogliamo ancora portare avanti il nostro progetto che l'anno prossimo compie 10 anni, di poter dare la possibilità a tanti ragazzi agropolesi di poter ancora giocare in città dopo essere usciti dalle varie scuole calcio, senza dover andare in giro per il Cilento e oltre per poter dar sfogo alla loro passione. In una categoria, la Promozione, che è, sia un ottima vetrina per chi volesse mettersi in mostra per palcoscenici più importanti, ed anche di buon livello per poter esprimere tutte le capacità dei giocatori e degli allenatori”. Conclude emblematicamente il direttore dicendo: “Veder finire tutto questo sarebbe grave soprattutto per la città”.