Grande affluenza di voti e un vero e proprio plebiscito per Matteo Renzi. I dati del Cilento confermano quanto è avvenuto nel resto d'Italia alle primarie del Partito Democratico. Sintomatica conferma il comune di Valle dell'Angelo, il più piccolo della Campania (solo 266 abitanti), dove i 77 voti sono andati tutti al sindaco di Firenze.
Risultati positivi anche a Castelnuovo Cilento (138 voti Renzi, 16 Cuperlo, 3 a Civati), Montesano sulla Marcellana (85 Renzi, 24 Cuperlo, 8 Civati), San Mauro Cilento (69 Renzi, 25 Cuperlo), Stio (40 Renzi, 21 Cuperlo), Pollica (231 Renzi, 11 Cuperlo, 4 Civati), Vallo della Lucania (343 Renzi, Cuperlo 222, Civati 30) e Agropoli dove si registra il record di votanti (1604) con Renzi che ottiene ben 1386 voti contro i 104 di Civati e i 100 di Cuperlo (14 le schede bianche e nulla). Per il risultato è euforico il sindaco Alfieri secondo cui “Il voto delle primarie dell’8 dicembre ha dimostrato che i cittadini hanno visto in Renzi una speranza di cambiamento. La grande partecipazione è stata una risposta anche per chi pensa che la politica sia finita. C’è tantissima gente, infatti, che continua, nonostante tutto, a credere nella politica e, soprattutto, nel Partito Democratico che ha un grande ruolo e che da oggi ha maggiore responsabilità con la guida di Matteo Renzi. C’è attesa, speranza ed aspettativa rispetto alle cose che propone Renzi”. Il primo cittadino agropolese indica poi la strada che dovrà seguire il nuovo segretario del PD: “dovrà essere incisivo e soprattutto cambiare tante cose. Iniziando col venire incontro ai bisogni degli ultimi, ad essere vicini alla gente che è fuori dal mondo del lavoro, alla questione del Mezzogiorno che va ripresa con maggiore vigore”.
Nonostante le cifre la vittoria di Renzi non ha unito il Cilento. In molti comuni il sindaco di Firenze non ha avuto la meglio sui rivali, in altri la lotta è stata equilibrata come a Montecorice dove Renzi ottiene “solo” 17 preferenze in più di Cuperlo, Stio (40 Renzi – 21 Cuperlo), Pertosa (28 Renzi – 21 Cuperlo) o Orria (record negativo di votanti, solo 21 dei quali 13 hanno scelto Renzi, 5 Cuperlo e 3 Civati). Le roccaforti di Cuperlo sono state invece Casal Velino (159 voti contro i 108 di Renzi), Celle di Bulgheria (57 a 50), Futani (47 a 38), Omignano (109 a 30), Perito (33 a 21), Salento (35 a 24), Tortorella (117 a 32), Ceraso (vittoria con 240 preferenze), Centola (437), ma anche Cuccaro Vetere, Ispani, Laurito, Magliano Vetere, Montano Antilia, Torre Orsaia, Teggiano e Moio della Civitella. Si tratta di “feudi” della famiglia Valiante che ha apertamente sostenuto il politico triestino.
Per il terzo candidato, Pippo Civati, il trionfo nel Cilento si registra soltanto a Bellosguardo. Qui sbaraglia tutti con ben 95 voti contro i 14 di Cuperlo e i 33 di Renzi.