Castellabate. Tempo fa in occasione di una riunione composta da diversi produttori, enologi e ristoratori, ho sentito dire che il Cilento aveva bisogno di creare delle materie prime per poter concorrere con altre realtà sul piano della enogastronomia: ricordo di aver risposto che era una questione molto ridicola! Il Cilento ne ha fin troppe di materie prime; quello che manca è la conoscenza e la promozione dei nostri grandiosi prodotti. Abbiamo una tradizione culinaria risalente a tempi medioevali; rappresentiamo una dei posti tipici della dieta mediterranea; apparteniamo ad un distretto territoriale che può vantare diversi micro-climi, conformazione territoriale ed escursioni termiche che favoriscono la produzione a km zero in diversi periodi dell’anno: sette presidi tutelati dalla Slow Food su pietanze a sfondo artigianale e atavico e molte altre nicchie gastronomiche ancora poco conosciute ( fusillo di Felitto, Cipolla di Vatolla, soppressata affumicata del Vallo ecc…). Più volte ho insistito che la prima sensibilizzazione deve essere rivolta ai ristoratori, cercando di promuovere pietanze con materie prime tradizionali. Devo sottolineare però un aspetto importante da non sottovalutare che, in qualche maniera, ci potrebbe penalizzare: la reperibilità e l’acquisto di queste suddette materie prime. Nel corso di questi ultimi anni le “botteghe del gusto” hanno cambiato il loro prospetto di vendita, privilegiando prodotti tipici del Cilento piuttosto che scelte internazionali ( sicuramente ottime le selezioni regionali ma dobbiamo difendere la nostra patria!!). Invariate invece la linea dei grandi distributori o i cash che non sembrano avere sensibilità su questi aspetti. Proprio in questi giorni, invece, ho avuto modo di vedere il lancio di un “negozio on-line” dove la selezione dei prodotti cilentani è davvero eccezionale; sto parlando del sito “gustacilento”, sede a Castellabate, offrendo la possibilità di spedizione in tutta Italia o il ritiro dei prodotti ordinati in loco. La scelta variegale è la tangibile dimostrazione che la nostra terra offre un ventaglio di prodotti invidiabile anche dalle grandi regioni dell’enoturismo ( Toscana, Piemonte, Emilia Romagna); parliamo di selezioni di salumi di provenienza suina o bufalina, moltitudini di tipologie di formaggi caprini, ovini e vaccini abbinati a pregiatissime confetture e conserve; prelibatezze gastronomiche che ripercorrono la storia e le tradizioni della nostra cultura cilentana; venticinque aziende vitivinicole in grado di offrire un ventaglio enologico di centoventicinque etichette diverse. Parte di questo patrimonio enogastronomico è già disponibile per tutti coloro che sono incuriositi dalle nostre prelibatezze sul sito www.gustacilento.it