La discussione in atto sul piano di dimensionamento e di riorganizzazione della rete ospedaliera campana, in relazione alle determinazioni interlocutorie del Governo Centrale sulle proposte presentate dal Sub-Commissario Zuccatelli, deve recuperare un aspetto fondamentale che è quello della verifica diretta sul funzionamento dei servizi esistenti e sui reali bisogni della nostra popolazione. È questo il pensiero del Presidente della IV Commissione Speciale in Consiglio regionale on. Donato Pica.A tale proposito - afferma Pica - anziché riferirsi a dati e parametri dufficio che risultano essere a volte insufficienti e a volte non rispondenti alla realtà, sarebbe auspicabile listituzione di una commissione tecnica di verifica, incaricata di valutare sul posto per ogni presidio ospedaliero landamento delle attività sanitarie ed il tasso di occupazione dei posti letto. Per la Provincia di Salerno si ribadisce il no alla dismissione dellOspedale di Agropoli, così come ampiamente illustrato nellinterrogazione presentata in Regione Campania. Inoltre, è necessario riconsiderare la riorganizzazione e la destinazione dei Presidi Ospedalieri di Oliveto Citra, Polla-SantArsenio, Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra, Cava De Tirreni, Pagani e Scafati, ognuno dei quali ha e può continuare ed avere un ruolo fondamentale ha dichiarato Pica, che aggiunge - va infatti verificata leffettiva utilità di più strutture di riabilitazione sul territorio provinciale, nel mentre andrebbe affrontato subito il tema molto sentito del Piano per lemergenza e della creazione di strutture specialistiche e per la cura delle malattie oncologiche, soprattutto in zone ad alto rischio per note emergenze ambientali. In tal modo, già con i mezzi a nostra disposizione, si potrebbe contenere il fenomeno grave della mobilità passiva. A livello generale e nel merito delle questioni da affrontare e da risolvere, sarebbe auspicabile labbandono di vecchie impostazioni esclusivamente di carattere teorico o ragionieristico, affidando invece alla commissione su indicata il controllo in ogni Nosocomio, circa lo stato effettivo delle cose, incrementando le eccellenze ed i servizi più funzionanti e rispondenti alle esigenze dei cittadini ha concluso Pica.