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Pertosa, sabato un incontro sul lavoro nero

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“Il lavoro nero, il lavoro precario, la prostituzione: forme di schiavitù della donna ormai tollerate”: questo il titolo del convegno in programma sabato 27 settembre alle ore 17 presso l’auditorium del museo MIdA01 a Pertosa. Nato per commemorare la morte di Annamaria Mercadante e Giovanna Curcio, le due lavoratrici morte nel rogo del materassificio Bimaltex di Montesano sulla Marcellana nel luglio del 2006,  l'incontro rappresenta un momento di riflessione sulle sue varie sfaccettature del lavoro nero: dal caporalato in agricoltura allo sfruttamento degli operai, all’evasione contributiva da parte degli imprenditori soprattutto nelle piccole aziende, al precariato.

 Al suo interno è nato il premio “Impresa Etica”, giunto alla IX edizione e destinato a piccole e medie imprese che si distinguono sul territorio per il rapporto etico con i suoi dipendenti rispettando le regole contrattuali e i loro diritti. L’iniziativa è organizzata dal comune di Pertosa e dal consigliere delegato alle politiche del Lavoro Enzo Faenza in collaborazione con la Fondazione MIdA e il Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione dell’Università di Salerno. Nello specifico, da qualche anno, è stata avviata una fattiva collaborazione con la cattedra di Sociologia del Lavoro e la docente Grazia Boffa. Nel corso dell’incontro, interverranno il giovane sociologo salernitano Giuseppe Viviano, che parlerà del lavoro nero, precario e flessibile, soprattutto di quello femminile; la scrittrice italo-mozambicana Amilca Ismael, autrice di un bellissimo romanzo che parla delle vicissitudini di una prostituta africana in Italia ed, infine, Don Aldo Buonaiuto della Comunità Giovanni XXIII, discepolo di Don Oreste Benzi, sacerdote di “frontiera” ed esponente della cosiddetta Chiesa degli “Ultimi”.

Il Premio Impresa Etica" 2014 sarà conferito alla Pasticceria DELIZIA di Carmine Salzano e Barbara Mazzaro. L’azienda di Sala Consilina produce ottimi dolci, presentati sempre con il sorriso e tanta gentilezza dalla titolare Barbara Mazzaro e da impeccabili banconiste, offrendo lavoro a ben 7 dipendenti, in gran parte donne, nel rispetto delle regole contrattuali e dei diritti dei lavoratori. Il convegno si riconferma uno degli appuntamenti fissi a sud di Salerno per ricordare le negatività causate dal lavoro nero e dalla mancata applicazione delle norme sulla sicurezza nel lavoro. Del resto, sono ancora drammatici i numeri delle morti sul lavoro nel nostro Paese: solo nel mese di luglio 2014 sono deceduti 100 lavoratori. E nei primi sette mesi del 2014 si arrivano a contare 431 vittime sul lavoro da Nord a Sud del Paese, secondo il rapporto pubblicato dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering sulla base dei dati Inail.

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