Attualita'

Ogliastro Marina: comincia la schiusa delle uova di tartaruga


Nella serata di giovedì poco dopo le 20,15 ha avuto inizio la schiusa delle uova depositate lo scorso luglio da una tartaruga Caretta Caretta sulla spiaggia di Ogliastro Marina, nel Comune di Castellabate. Il primo gruppo di piccoli che sono emersi dalla sabbia era formato da 13 individui. Alle ore 2 la schiusa di un secondo gruppo composto da 3 individui.

Nel complesso, nella prima notte, hanno visto la luce 16 tartarughine. Hanno una lunghezza di carapace di circa 4 centimetri e un peso di 15 grammi. Tutte le fasi della nascita sono state monitorate dagli zoologi della stazione Anton Dorhn, coordinati dalla responsabile Flegra Bentivegna, che hanno prelevato i piccoli per pesarli, misurarli e monitorare il loro stato di salute.

Quindi, sono stati portati in un ambiente oscurato, privo di rumori ed elementi di disturbo, in vista del prossimo rilascio in mare. Nell’area del nido, inoltre, è stato eliminato il recinto circolare messo a protezione dello stesso, mentre una porzione più ampia di spiaggia è stata transennata ed interdetta ai non addetti ai lavori. È molto probabile che stasera avvengano altre nascite, dal momento che le uova deposte sotto la sabbia dovrebbero essere tra le 80 e le 100. Come per la notte scorsa, il Comune di Castellabate che ha disposto anche lo spegnimento degli impianti di pubblica illuminazione per assicurare che la schiusa avvenga nella massima tranquillità e non sia disturbata da alcun tipo di sorgenti luminose, compresi flash e faretti.

 Tra le 8 nidificazioni di eccezionali di Caretta Caretta, che nei mesi scorsi hanno interessato la Puglia, la Sardegna e Ogliastro Marina nel Cilento, questa è la prima schiusa che si verifica. Ad accrescere il valore scientifico dell’evento, c’è anche il fatto che tale schiusa sta avvenendo in condizioni di completa naturalità, senza che il nido sia stato toccato né sia in pericolo di essere inondato, grazie alla sua ottimale collocazione ad opera di mamma tartaruga. Certo anche gli uomini gli hanno dato una mano, isolandolo con un recinto e monitorandolo 24 ore su 24.

Si ricorda che sulla spiaggia interessata dalla schiusa vigono le disposizioni delle ordinanze emesse dall’Area Tecnica comunale e dall’Ufficio circondariale marittimo di Agropoli. La prima ordina:

  • l’interdizione ai non addetti ai lavori della porzione di spiaggia in prossimità del Lido Sirena, interessata dalla presenza del nido e transennata dal Comune; •

  • il divieto di utilizzare macchine fotografiche con flash e telecamere con luci; •

  • il divieto di gridare o disturbare lo staff impegnato nelle operazioni connesse alla schiusa; •

  • il divieto di intralciare il passaggio delle tartarughe o tuffarsi in acqua per cercare di prendere le tartarughe.

    L’ordinanza dell’Ufficio circondariale marittimo vieta fino a un miglio e mezzo dalla costa:

  • il transito, la sosta, la navigazione e l’ancoraggio alle unità navali;

  • • la balneazione, la pesca e ogni attività di superficie e subacquea che possa recare pregiudizio alla sicurezza della navigazione e alla tutela della pubblica incolumità.
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