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Ogliastro C.to dice "no" al centro di accoglienza per extracomunitari

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Ogliastro C.to. "No al centro di accoglienza per extracomunitari". Lo ha ribadito e messo nero su bianco il consiglio comunale del comune cilentano dopo la proposta avanzata dalla Prefettura e dal consorzio Rada, che si occupa di attività sociali sul territorio provinciale. Nei giorni scorsi la voce di una possibile realizzazione di un centro per accogliere i profughi si era sparsa velocemente in paese e non erano mancate polemiche. 

Per questo, durante la pubblica assise dello scorso 29 ottobre, i consiglieri comunali di minoranza avevano sollevato il problema, palesando il loro parere negativo alla proposta, inizialmente accolta favorevolmente dal sindaco Apolito.

"Sono contrario all'apertura di un centro di accoglienza - ha spiegato il consigliere Vincenzo Oricchio - non perché sono razzista ma per interpretare la volontà popolare, in quanto le persone extracomunitarie sono viste come possibili veicoli di trasmissione dell'ebola". Negativo anche il parere espresso da Maria Raffaella Capo "poiché - ha detto - manca qualunque tipo di rassicurazione sia dal punto di vista della sicurezza che dal punto di vista della salute pubblica".

Ascoltate le perplessità della minoranza che accoglievano le istanze di gran parte della popolazione, il primo cittadino Michele Apolito ha proposto l'approvazione di un documento con cui esprimere contrarietà all'apertura della struttura di accoglienza allo scopo di "salvaguardare la tranquillità della popolazione che insieme rappresentiamo". La delibera è stata approvata all'unanimità.

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