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Nel Cilento un incontro sui cambiamenti climatici

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“Negli affioramenti ritrovati nei geositi spagnoli del Basque Coast Geopark potremmo vedere il futuro dei cambiamenti climatici in atto sulla Terra e capire dove stiamo andando .Questo e’ lo straordinario risultato di uno studio durato 20 anni e portato avanti dai ricercatori spagnoli che saranno presenti all’EGN Geopark Conference 2013 e che dara’ novita’importanti . In questo geoparco spagnolo sono stati ritrovati affioramenti di rilevanza mondiale – ha affermato Aniello Aloia , Geopark Manager del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano - cioe’ sedimenti continentali depositati da fiumi e piane alluvionali ancora ben conservati , risalenti a 56 milioni di anni fa , al Massimo Termico del Paleocene - Eocene ( fine del Cretaceo ) , quando le temperature della Terra aumentarono di 6 gradi in un periodo di circa 20.000 anni (PETM) . Tali affioramenti rappresentano dei veri libri geologici attraverso i quali i ricercatori stanno gia’ leggendo il nostro futuro . Infatti gli studiosi spagnoli stanno mettendo a confronto i cambiamenti climatici registrati da tali sedimenti con l’attuale ciclo di cambiamenti climatici in corso . In un certo senso, tali affioramenti potrebbero essere considerati come lo specchio geologico per la recente evoluzione del clima. Sarebbe emersa , stando alle prime analisi , una profonda similitudine tra le due epoche , i due cicli. Stiamo andando verso un secondo Massimo Termico terrestre? All’EGN Conference saranno presenti proprio gli autori di tale importante ricerca” . L’EGN Conference e’ la Conferenza Mondiale dei Geoparchi in programma quest’anno dal 3 al 7 Settembre ad Ascea nel cuore del Parco Nazionale del Cilento . Arriveranno 259 delegazioni straniere , 75 , italiane con 40 Nazioni partecipanti e nomi di rilievo mondiale tra i quali Nakada Setsuya , giapponese , vulcanologo , esperto di terremoti e figura di rilievo nella comunita’ scientifica internazionale o Patrick Mckeever , Direttore delle Scienze della Terra dell’UNESCO . “Le conseguenze del riscaldamento globale della Terra e dunque dei cambiamenti climatici in atto potrebbero gravare anche economicamente – ha concluso Aloia - e non solo socialmente su molti Paesi , soprattutto quelli situati nel bacino del Mediterraneo e nelle aree secche o semisecche. Un piccolo aumento di temperatura potrebbe attivare i processi naturali aumentando di conseguenza la velocità di riscaldamento. Tra gli effetti potrebbe esserci anche l’innalzamento del livello dei mari. Il cambiamento climatico non è solo un problema ambientale; è principalmente una grande sfida economica e sociale. L'evoluzione del cambiamento climatico e i suoi effetti diretti dipendono direttamente dalla nostra capacità di sviluppare una società più sostenibile, e questo è strettamente imparentato con il livello di istruzione della popolazione. Come dimostra l’esperienza spagnola , la conservazione dei geositi e’ di estrema importanza proprio nell’interesse della comunita’ . Il patrimonio geologico è un vero libro che se sfogliato ci aiuta a conoscere l’ambiente antico, la paleoclimatologia ed i cambiamenti climatici avvenuti in passato. Possiamo studiare e conoscere le cause e le conseguenze di questi eventi climatici e cercare di capire l'evoluzione del riscaldamento globale attuale”.

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