Un contributo di soggiorno per i turisti per finanziare e salvare l'Ospedale Civile di Agropoli. E' l'ultima proposta del sindaco di Castellabate Costabile Maurano contenuta in una lettera inviata ai vertici di Provincia, Regione e Asl.
"Sottopongo alle SS.LL - si legge nella lettera di Maurano - la necessità di attivarsi con la massima sollecitudine per scongiurare limminente uscita dalla rete dellemergenza dellospedale civile di Agropoli, considerata lavvenuta pubblicazione, sul Burcn. 65 in data odierna, del piano di riassetto della rete ospedaliera regionale, che prevede per lappunto la riconversione del P.O. di Agropoli in centro ambulatoriale ad indirizzo oncologico e in struttura residenziale per cure palliative (hospice).
Tale previsione, come le SS.LL. ben sanno, pregiudicherà in maniera significativa il fondamentale diritto alla salute della popolazione residente e dei numerosi turisti che scelgono il nostro territorio come meta delle proprie vacanze. Visto, tuttavia, che alla base di tale decisione ci sono le note difficoltà economico-finanziarie del sistema sanitario regionale, invito le SS.LL. a valutare la possibilità di introdurre nei rispettivi Comuni un contributo di soggiorno per turisti finalizzato a contribuire alla prosecuzione delle attività del presidio ospedaliero di Agropoli. Con la cifra simbolica di 0,50 euro al giorno a carico di ogni turista, potremmo infatti garantire la sopravvivenza di una struttura tanto essenziale per la nostra popolazione e fare ulteriormente crescere unofferta turistica di qualità.
A questo proposito - prosegue il sindaco di Castellabate - va sottolineato che il suddetto presidio costituisce già un esempio di efficienza. Pur essendo votato quasi esclusivamente allemergenza, con le iso-risorse ovvero con le DRG e le altre prestazioni erogate, incassa circa 8-9 milioni di euro, coprendo quasi il 70 per cento della sua spesa. Nellambito di questultima, tuttavia, una voce importante è costituita dallutilizzo di personale in attività aggiuntiva per sopperire alle carenze di personale dipendente. Il paradosso è che, se si autorizzasse allassunzione in deroga di medici e infermieri, la spesa per il personale diminuirebbe.
Il presidio di Agropoli, infine - conclude Maurano - attualmente dispone di 48 posti letto, ma potrebbe arrivare a 75 utilizzando lo stesso personale auspicato e le medesime risorse, con il vantaggio di ottenere maggiori incassi rispetto ai già eccellenti risultati attuali. A fronte di un potenziamento di posti letto, infatti, potrebbe garantire un numero più elevato di prestazioni e si otterrebbe un incremento delle iso-risorse".