Sportivamente

Landolfi che va via è una sconfitta della società

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Quando un cavaliere abbandona la sua Signora è sempre una sconfitta. Landolfi in questi anni più che un cavaliere (nonostante incarni pienamente quei valori) è stato un gladiatore di quella Signora, l'ha amata e soprattutto onorata. Ora, probabilmente esasperato, ha deciso di andare via per riprendersi una carriera di calciatore che a causa dell'amore per la sua città stava per finire anzitempo. 

La società US Agropoli ha preso tutto da Landolfi, il calciatore gli ha dato tutto e troppe poche volte ha avuto qualcosa in cambio. Chi ha gestito la squadra in questi anni non è stato capace di imporre agli allenatori il ruolo fondamentale di questo ragazzo nell'organico. "Landolfi è un nostro patrimonio, la nostra bandiera e come tale va costruita la squadra intorno a lui", l'Agropoli non è stata capace di dirle queste poche parole, a nessuno dei tanti allenatori che sono stati ad Agropoli negli anni di Landolfi. In compenso però ha sfruttato l'immagine di questo ragazzo fino all'esasperazione, quando le cose non giravano Gianmarco ci ha sempre messo la faccia. Nell'approfondimento sportivo della nostra testata la presenza di Landolfi arrivava puntualmente dopo una sconfitta. Durante le contestazioni dei tifosi c'era sempre Landolfi a metterci la faccia, gli Ultras si sono rivelati più intelligenti della società quando ad un certo punto erano stanchi di vedere questo ragazzo mandato al massacro guidato dal solo amore per la sua città. L'Agropoli invece di coccolarsi questo gioiello l'ha consumato, pian piano. Nelle ultime ore i social network sono tempestati dai messaggi dei tifosi delusi dal divorzio tra l'Agropoli e Landolfi, non sono altro che lo specchio della realtà. Il pubblico amava questo ragazzo non perchè la carta d'indentità recitava "nato ad Agropoli" ma semplicemente perchè in lui ha visto i veri valori del calcio, valori scomparsi perfino in serie A, figuriamoci in serie D dove regna ipocrisia e falsità. L'augurio è che adesso ritorni quel campione che è, noi lo ricorderemo per sempre. Nella mente di tutti i tifosi dell'Agropoli ci sono immagini indelebili, iconografiche che rispecchiano l'avventura di Landolfi nella sua città. Di seguito eccone qualcuna: 


Landolfi mette a segno il momentaneo 3-1 sul Faiano, la partità terminerà 3-2- Di conseguenza la rete risulterà la decisiva per la vittoria del campionato di Eccellenza. 


La foto dell'esultanza mano nella mano con Margiotta diventa l'icona del campionato appena vinto. Gli agropolesi che riportano l'Agropoli in serie D sono loro, scrivendo così il loro nome nella storia. 


Primo anno di Serie D: Gianmarco lotta come un leone (da capitano) con gente del calibro di Giorgio Corona, senza mai sfigurare, anzi... 

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