Editoriale

La chiamano estate

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Anche luglio volge al termine aprendo le porte al solleone, un inizio sornione e dal punto di vista turistico poco remunerativo. Qualche anno fa si parlava di allungare il periodo di maggior reddito, ovvero il mese di maggiore presenza, che andava dal 15 luglio al 15 agosto. Le varie amministrazioni del litorale cilentano si aprivano a manifestazioni di tutti i tipi purché cadessero tra maggio e giugno e da settembre in poi. Ora invece sono cambiate le esigenze dei turisti, a prescindere dalla crisi, da un paio di anni è nato il turismo mordi e fuggi non una settimana o un week end ma un giorno singolo da passare in spiaggia appoggiandosi in un B&B o in un affittacamere per poi partire la mattina seguente. Le amministrazioni pubbliche si adeguano approntando un cartellone di eventi per tutte le salse e nei periodi più indicati ed il territorio cilentano diventa un'immensa location altrettanto no fanno i privati dove ancora assistiamo a restrizioni e si fitta ancora a settimana o peggio a 15 giorni, ancora si pensa che dare un servizio aggiuntivo vuol dire spreco di denaro ed elevare la qualità dei locali non porta i "Bagnanti" a sceglierti. Al contrario fornire una casa vacanza con i servizi migliori porterà più turismo, un turismo migliore, sarà la struttura stessa a pretendere persone migliori che daranno un nuovo volto anche alle località dove andranno a villeggiare. Non esistono luoghi migliori ma solo gente migliore.

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