Mancata depurazione delle acque, foci e scarichi dei fiumi altamente inquinati, assenza di cartelli di divieto di balneazione nelle zone a rischio con conseguente pericolo per la salute dei cittadini: sono questi i principali problemi evidenziati da Goletta Verde, che ha concluso la sua annuale ricognizione delle acque campane.A Salerno, livelli alti di inquinamento presso la Foce Irno, ricadente sul Lungomare Tafuri. In provincia, la Foce del Picentino e la Foce del Fiume Tusciano nel territorio di Pontecagnano, la Foce del Fiume Sele per quanto riguarda Eboli e Capaccio, la Foce del Solofrone tra Agropoli e Capaccio, la Foce del Rio dellArena ad Ogliastro Marina sono state classificate come inquinate.
La fotografia scattata dalla Goletta Verde non rappresenta di certo una novità per Legambiente, che chiede di cambiare rotta, puntando sulladeguamento della rete fognaria, che abbia come elemento centrale una rete efficiente ed efficace di depurazione. Il tutto ovviamente per tutelare la salute dei cittadini oltre che lambiente.
La maggiore qualità delle acque marine è stata ovviamente riscontrata in Cilento e ieri mattina sono state consegnate le cinque vele al sindaco di Pollica-Acciaroli, Stefano Pisani, che ha confermato ancora una volta la bandiera blu e limpegno a tutela di paesaggio ed ambiente.