"Area archeologica di Paestum senza manutenzione: adottiamola". E' la proposta del sindaco di Giungano, Francesco Palumbo. In una lettera inviata alla Soprintendenza per i Beni Archeologici e al Museo Archeologico Nazionale di Paestum, il primo cittadino del centro collinare cilentano ha infatti lanciato la proposta dell'"adozione", da parte di enti e associazioni, di una parte dell'area archeologica. "E' ormai, purtroppo, noto a tutti lo stato di carenza manutentiva in cui versano i Templi di Paestum - aveva affermato Palumbo - per questo è necessario intervenire".La proposta però, non è piaciuta all'amministrazione comunale capaccese che, tramite il proprio portavoce Carmine Caramante replica al primo cittadino di Giungano: "Attraverso organi di stampa, abbiamo appreso della proposta del sindaco di Giungano, Franco Palumbo, relativa alla manutenzione dellarea archeologica di Paestum. Da qualcuno è stata definita singolare, a nostro avviso, invece, si tratta di una vera e propria scoperta dellacqua calda. Innanzitutto, ci teniamo a dire che, evidentemente, Palumbo non si reca a Paestum da parecchi giorni, visto che lerba è stata tagliata e le luci dei Templi sono state ripristinate. Il tutto è stato possibile proprio grazie alla cooperazione tra gli enti preposti, ovvero Sovrintendenza, Direzione dellArea Archeologica, Comune di Capaccio Paestum, Comunità Montana, Legambiente e volontari di varie associazioni. Larea archeologica di Paestum è gestita dalla Sovrintendenza e dalla direzione della dottoressa Marina Cipriani, con la quale ci complimentiamo per limportante opera di ripristino dellilluminazione allinterno delle maestose vestigia pestane. Sono poi tanti gli enti e le associazioni che da tempo collaborano per lintegrità dellarea archeologica di Paestum che è e resta, a detta degli archeologici, la meglio conservata al mondo. Quanto al Sindaco di Giungano, constatiamo ultimamente una chiara volontà di occuparsi delle questioni che attengono al Comune di Capaccio Paestum, il che, da parte di un primo cittadino di unaltra comunità, votato dai suoi elettori per preoccuparsi del suo Comune, rappresenta certamente uninvasione di campo che denota poco rispetto istituzionale. A meno che Palumbo non voglia ufficializzare la sua candidatura a Sindaco di Capaccio Paestum per le elezioni comunali del 2012. In tal caso, saremo lieti di confrontarci. Rammentiamo, però, al Sindaco Palumbo, che Giungano non raggiunge neanche gli abitanti di una delle quattordici contrade della nostra cittadina. Insomma, amministrare Capaccio Paestum è unaltra cosa.